Nuovo appello degli oss precari Covid: “Molise faccia come l’Abruzzo e stabilizzi il personale già in servizio”

“Mentre per i nostri colleghi infermieri che hanno fronteggiato insieme a noi il Covid si è aperta la proceduta di stabilizzazione, per noi precari oss purtroppo dal 31 dicembre 2022 per volontà di Regione e Asrem non c’è stato nulla da fare”. Gli operatori socio-sanitari tornano a gridare il loro dissenso per il “benservito” ricevuto a fine anno, amareggiati per l’attuale situazione, dopo che per mesi si sono messi a disposizione anche con orari proibitivi e rischiando ripercussioni anche per le loro famiglie. “Torniamo sulla questione per portare all’attenzione delle istituzioni l’esempio del vicino Abruzzo che pur avendo la stessa situazione del Molise, ovvero un concorso con relativa graduatoria, ha attinto da essa unicamente i posti messi a bando, stabilizzando o rinnovando il personale precario Covid già in servizio. Ci teniamo anche a sottolineare che alcuni di noi precari sono in graduatoria in altre regioni in quanto risultati idonei ai concorsi da loro banditi, ma a differenze del Molise queste regioni hanno scelto di non assumere facendo scorrere le rispettive graduatorie. La stessa cosa poteva essere fatta nella nostra regione, dove ci sono tanti molisani in possesso dei requisiti per la stabilizzazione, nonché personale già formato sul campo. Invece no. Si è preferito attingere e assumere dalla graduatoria del concorso lasciando a casa personale già formato, qualificato e con esperienza, composto per la maggior parte da figli di questa terra, da molisani che avevano tutto il diritto di essere stabilizzati, ma che invece sono stati rimpallati tra false promesse e speranze da parte della politica e dei sindacati”. Gli operatori socio-sanitari, continuando nella loro battaglia e rinnovando il loro appello, si dicono “aperti al confronto”.

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