Inaugurata la “Casa per domani” dell’Aipd Campobasso: luogo di incontro dedicato alle persone con sindrome di Down che guarda al futuro

Da oggi saranno i ragazzi con sindrome di down a poter abitare la “Casa per domani”, ovvero l’appartamento inaugurato questa mattina in Via Roma a Campobasso e allestito dall’AIPD Campobasso grazie al sostegno di Intesa San Paolo e della Fondazione Cesvi. “Il progetto una Casa per domani dell’AIPD Campobasso, – ha dichiarato il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, presente all’inaugurazione insieme all’assessore alle Politiche Sociali, Luca Praitano – rappresenta un messaggio di speranza per tutte le famiglie che dedicano la loro intera vita all’assistenza dei propri cari e che, finalmente, vedono così attuare, sul nostro territorio, un’azione concreta per iniziare a creare, sin da subito, presupposti più sereni verso quel momento di passaggio definito come il dopo di noi. L’apertura nella nostra città di una struttura di interesse sociale così elevato, – ha sottolineato in conclusione il sindaco – rafforza le prospettive di attenzione e cura che insieme, istituzioni e associazioni della società civile, hanno dimostrato di saper prima immaginare e poi attuare proprio puntando su un’idea collaborativa di comunità solidale.”

Toma: “Bellissima realtà e ponte per il futuro”.
“La Regione Molise vuole essere testimone di una inaugurazione speciale che rappresenta una conquista vera, tangibile, non virtuale. La ‘casa per domani’ è il primo progetto di cohousing di questo tipo in regione, un vanto per il territorio”. Così il presidente della Regione Molise Donato Toma questa mattina intervenendo, insieme con l’assessore alle Politiche sociali Filomena Calenda, al taglio del nastro della nuova struttura in via Roma a Campobasso. Si tratta del luogo in cui un gruppo di persone adulte con sindrome di Down potrà beneficiare dell’opportunità di aggiungere una nuova, stimolante esperienza di vita. Chi avrà la sensazione di poterlo fare davvero, potrà soggiornare sempre più a lungo in uno spazio protetto e vivo, una casa, abbracciando una forma di autonomia che è straordinariamente importante per guardare avanti con fiducia.

“La casa per domani è a mio giudizio molto più che un progetto o una sperimentazione – ha proseguito Toma. – Direi piuttosto che rappresenta un ponte verso il futuro della civiltà. Il mio ringraziamento va a tutti quelli che lavorano al progetto, a chi lo ha sostenuto sul piano economico, ai referenti dell’organizzazione umanitaria Cesvi e alla presidente dell’Associazione Italiana Persone Down del Molise Giovanna Grignoli, ‘regista’ dell’iniziativa”. Presente all’incontro anche l’assessore al Welfare del Comune di Napoli, Luca Trapanese, “la cui presenza ed esperienza – ha detto il presidente a margine dell’incontro – è uno stimolo per un confronto con altre realtà che operano con profitto nel campo delle politiche sociali. Garantire un’esistenza dignitosa a tutti, in particolare a chi è stato meno fortunato, è un dovere per una buona amministrazione. Come Regione opereremo affinché questo e altri progetti possano nascere o proseguire. La programmazione regionale dei prossimi anni potrà beneficiare di ingenti fondi che l’Europa ci assegna. Bisognerà trovare la chiave di volta per indirizzare parte di tali risorse anche al settore sociale. Ci stiamo già lavorando con grande impegno”, ha concluso Toma.



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