Palazzo D’Aimmo, l’ultimo Consiglio ordinario prima delle elezioni approva 2 leggi e 5 atti di indirizzo

Dalla ratifica della Conferenza Regioni al calendario scolastico, passando per la richiesta di revoca degli ultimi atti dell'ex dg Asrem Florenzano

Presieduta da Salvatore Micone, si è svolta nella giornata di oggi l’ultima riunione ordinaria della XII Legislatura del Consiglio regionale, nella quale sono state approvate 2 leggi e 5 atti di indirizzo. Prima dell’inizio dei lavori il Consiglio ha preso atto dell’ordinanza della Corte Suprema di Cassazione n. 6178 del 1° marzo 2023, integrando in seno al Consesso il consigliere Filoteo Di Sandro in sostituzione dell’assessore Quintino Pallante. Di Sandro ha dichiarato di far parte del Gruppo Fratelli d’Italia e il Consiglio ne ha approvato l’assegnazione alla Prima Commissione permanente.
Dopo l’illustrazione del presidente della Prima Commissione, Andrea Di Lucente, alla quale sono seguiti gli interventi dei consiglieri Greco, Fanelli, Iorio, Cefaratti e del presidente della giunta Toma, l’Assemblea ha approvato con 12 voti favorevoli, 4 contrari ed un astenuto (non ha partecipato al voto Fanelli), così come emendata in Aula, la proposta di legge n. 214, di iniziativa regionale concernente “Misure organizzative urgenti per la funzionalità degli uffici regionali”. In particolare la nuova legge prevede che, per quanto concerne la funzionalità degli uffici regionali, tenuto conto degli effetti prodotti dalla sentenza della Corte costituzionale n. 253/2022, nelle more della revisione normativa regionale recata dalla legge regionale 31 marzo 2010 n. 10, la Giunta regionale, al fine di conformare l’organizzazione degli uffici alla sopravvenuta normativa legislativa e contrattuale, attui gli istituti organizzativi previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro, nel rispetto delle procedure di confronto e di contrattazione sindacale previste dalla vigente normativa contrattuale e dei limiti finanziari previsti dalle norme di settore. Il testo approvato prevede poi che nella contrattazione decentrata integrativa, attraverso gli istituti ivi previsti, la Giunta regionale proponga adeguate misure perequative per il personale della categoria D non ricompreso negli ex contingenti a esaurimento dell’istituto di cui all’articolo 29 bis della legge regionale n. 7/1997.
Il Consiglio regionale quindi ha iniziato l’esame della proposta di legge n. 215, di iniziativa della Giunta regionale, recante “Ratifica dell’Intesa tra le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano per l’istituzionalizzazione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome”. Ha illustrato all’Aula il provvedimento il presidente della Prima Commissione Andrea Di Lucente, sono seguiti gli interventi del consigliere Fanelli e del presidente Toma. Il testo è stato approvato all’unanimità dall’Assise regionale. L’iniziativa legislativa è finalizzata alla ratifica dell’Intesa sottoscritta in data 6 dicembre 2022 tra la Regione Molise e le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia- Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, la Regione Siciliana, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto e le Province autonome di Trento e Bolzano, con cui le parti firmatarie hanno concordato di ricorrere al procedimento individuato dall’articolo 117, ottavo comma, della Costituzione per accelerare il processo di istituzionalizzazione della principale sede di concertazione e cooperazione tra le Regioni.
In base a tale Intesa la Conferenza ha il compito di:
a) promuovere la definizione di proposte, posizioni comuni ed iniziative, esprime pareri su temi di interesse delle Regioni e delle Province autonome, al fine di rappresentarle al Governo e al Parlamento e agli altri organismi centrali dello Stato e alle istituzioni dell’Unione Europea;
b) svolgere attività istruttoria rispetto agli atti posti all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni ed Unificata di cui al d.lgs. 281/1997 e in tutte le sedi di concertazione interistituzionale;
c) promuove il raccordo con le associazioni rappresentative delle autonomie locali a livello nazionale ed europeo;
d) promuovere il raccordo e le intese per la cooperazione istituzionale tra le Regioni e Province autonome, per la definizione di indirizzi condivisi e l’esercizio coordinato delle rispettive competenze e funzioni.
Sono Organi della Conferenza: l’Assemblea, il presidente, il vicepresidente, l’Ufficio di Presidenza e il segretario generale.
L’Intesa prevede, inoltre, che la Conferenza disciplini la formazione delle determinazioni dell’Assemblea, regolando la propria organizzazione e le proprie attività secondo il principio di collegialità, avvalendosi di un Regolamento adottato dall’Assemblea all’unanimità e pubblicato su tutti i Bollettini Ufficiali delle Regioni e Province autonome. Previsto, infine, che la stessa Conferenza, per l’espletamento delle proprie finalità istituzionali e i compiti attribuiti, si avvalga del supporto operativo, tecnico e giuridico del Centro Interregionale Studi e Documentazione (CINSEDO), dotato di adeguata struttura organizzativa permanente, finanziato dalle Regioni e dalle Province autonome, in conformità ai rispettivi ordinamenti, anche con funzioni di Segreteria.
L’Assemblea ha quindi approvato all’unanimità 5 atti di indirizzo:
– Mozione presentata dai consiglieri Greco, Fontana e De Chirico avente ad oggetto: “Revoca atti D.G. ASReM del 28/02/2023 – Mozione”. Ha illustrato la mozione all’Aula il primo firmatario Greco, sono seguiti gli interventi dei consiglieri Calenda, Fanelli, Cefaratti. Con l’atto di indirizzo il Consiglio prende atto che il direttore generale dell’ASReM, in data 28 febbraio 2023, ha adottato atti incidenti sull’organizzazione sanitaria regionale, nonostante lo stesso cessasse le proprie funzioni. In particolare sono stati adottati 34 provvedimenti che, tuttavia, potevano essere adottati successivamente non ricorrendo per molti di loro il carattere di urgenza. Pertanto, l’Assise chiede al presidente della giunta regionale, nella qualità di Commissario ad acta per il rientro dal deficit sanitario, mediante interlocuzione con l’attuale DG dell’ASReM facente funzione, dott.ssa Gollo, affinché si adottino i procedimenti di revoca e/o annullamento in autotutela dei suindicati atti e più precisamente i provvedimenti DG dal 251 al 285 del 28/02/2023.
– Mozione a firma dei consigliere Andrea Greco, Valerio Fontana e Fabio De Chirico, avente ad oggetto: Riapertura Viadotto Sente. Con l’atto di indirizzo approvato il Consiglio impegna il presidente della giunta regionale a compiere tempestivamente ogni atto necessario a formalizzare il passaggio di consegne nella gestione dell’arteria viaria Sente all’ANAS. Come pure si chiede allo stesso presidente di compiere ogni atto necessario a promuovere una immediata riapertura in sicurezza dello stesso viadotto, anche parziale.
– Ordine del giorno, a firma del consigliere Romagnuolo, ad oggetto “Immediata riattivazione della camera iperbarica a Larino”. L’atto di indirizzo è stato illustrato dalla presentatrice, Aida Romagnuolo, è seguito l’intervento del consigliere Greco. Con l’odg approvato l’Assemblea consiliare rileva come al Vietri di Larino è stato disattivato, per mancanza di personale, un servizio fondamentale, quello della camera iperbarica la quale risulta esse tra le più avanzate tecnologicamente, rappresentando un punto di riferimento per buona parte delle regioni confinanti. Pertanto, l’Assise chiede al presidente della giunta regionale un immediato ed urgente interessamento, al fine di riattivare la camera iperbarica, un servizio vitale per l’intero Molise, soprattutto tenuto conto che sono disponibili medici specializzati per il suo funzionamento.
– ordine del giorno, a firma del consigliere Cefaratti, ad oggetto “Proposta di calendario scolastico delle lezioni per l’A. S. 2023/2024”. Ha illustrato il provvedimento lo stesso presentatore, sono seguiti gli interventi dei consiglieri Greco e Manzo. Con l’atto di indirizzo approvato il Consiglio, tra le altre cose, considerato che l’esperimento delle cosiddette “Vacanze Invernali” coincidenti con il periodo del Carnevale è ormai consuetudine in diverse realtà locali nel nostro Paese, impegna il presidente della giunta regionale a voler adottare la seguente proposta di calendario scolastico delle lezioni per l’anno scolastico 2023/2024:
– INIZIO ATTIVITA’ EDUCATIVE: Lunedì 11 SETTEMBRE 2023
– TERMINE ATTIVITA’ EDUCATIVE: Giovedì 8 GIUGNO 2024 nelle scuole primarie e nelle scuole secondarie di I e II grado; Venerdì 30 GIUGNO 2024 nelle scuole dell’infanzia.
– Interruzione delle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado, in aggiunta alle festività nazionali:
• Lunedì 30 OTTOBRE 2023 e Martedì 31 OTTOBRE 2023 – PONTE OGNISSANTI;
• Sabato 9 DICEMBRE 2023 – Ponte dell’Immacolata;
• da Sabato 23 DICEMBRE 2023 a Venerdì 5 GENNAIO 2024 – Vacanze di Natale;
• da Lunedì 12 FEBBRAIO 2024 a Sabato 17 FEBBRAIO 2024 – Vacanze Invernali;
• da Giovedì 28 MARZO 2024 a Martedì 2 APRILE 2024 – Vacanze di Pasqua.
– Mozione a firma del consigliere Micaela Fanelli avente ad oggetto “Tavolo istituzionale e attivazione investimento Mise per Azienda P2P (Packaging to Polymers), joint venture Unilever e SERI Industrial, a Pozzilli. Impegno al Presidente ed alla Giunta della Regione Molise”. Ha illustrato il provvedimento lo stesso presentatore, sono seguiti gli interventi dei consiglieri Romagnuolo, Manzo e dell’assessore Calenda.
Con l’atto di indirizzo approvato il Consiglio regionale impegna il presidente della Regione Molise e la giunta:
– a chiedere ad Invitalia di licenziare immediatamente l’Accordo di sviluppo per il Piano industriale della P2P, al fine di evitare ulteriori ritardi con aggravi per i dipendenti in cassa integrazione e per la riuscita del Piano di investimento stesso;
– a promuovere l’apertura di un Tavolo Istituzionale interministeriale per il sito di Pozzilli ex-Unilever, coinvolgendo la Conferenza delle Regioni, gli Enti coinvolti e le parti sociali, e la stessa azienda P2P, per seguire costantemente i procedimenti di attuazione del Piano, al fine della tutela dell’occupazione e della conferma di investimenti di sviluppo industriale della P2P;
– d’accordo con il presidente del Consiglio, ministro del Lavoro, ministro dello Sviluppo Economico ed i sindacati, a garantire la cassa integrazione fino all’effettivo avvio della produzione e degli investimenti nello stabilimento P2P.

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