Mense scolastiche nel mirino dei Nas: contestate 3 violazioni sulla sicurezza e 10 non conformità strutturali. Video

Per 8 ditte appaltatrici disposta la revisione del manuale di autocontrollo

I Carabinieri del Nas di Campobasso hanno ispezionato nelle scorse ore 39 mense scolastiche della regione, contestando 3 violazioni inerenti la normativa sulla sicurezza sicurezza dei luoghi di lavoro. Per 8 ditte appaltatrici del servizio è stata disposta la revisione del manuale di autocontrollo HACCP perché ritenuto inadeguato. Sono state inoltre segnalate all’Autorità Sanitaria 10 non conformità strutturali. Le verifiche sono scaturite nell’ambito di una campagna nazionale di controlli, d’intesa con il Ministero della Salute, finalizzata alla verifica dei servizi di ristorazione e delle imprese di catering assegnatari della gestione delle mense presso gli istituti scolastici. L’esecuzione delle attività ispettive ha interessato 1.058 aziende di ristorazione collettiva operanti all’interno di mense scolastiche di ogni ordine e grado, dagli asili nido fino agli istituti superiori, sia pubbliche che private. Tra le ditte controllate a livello nazionale, 341 hanno evidenziato irregolarità, pari al 31%, accertando 482 violazioni penali e amministrative, con conseguente irrogazione di sanzioni pecuniarie per 240mila euro, contestate a causa di violazioni nella gestione degli alimenti e nelle condizioni d’igiene nei locali di preparazione dei pasti, nella mancata rispondenza in qualità e quantità ai requisiti prestabiliti dai capitolati d’appalto, nella regolarità di impiego delle maestranze e relativo possesso di adeguata qualifica e preparazione professionale. Sequestrate 9 aree cucina per rilevanti carenze igienico-sanitarie e strutturali, come la presenza diffusa di umidità e formazioni di muffe, e oltre 700 kg di derrate alimentari riscontrati in assenza di tracciabilità, scaduti di validità e custoditi in ambienti inadeguati nonché destinati all’impiego nelle pietanze sebbene di qualità inferiore a quanto previsto. Denunciati 22 gestori dei servizi-mensa ritenuti responsabili dei reati di frode ed inadempienze in pubbliche forniture, alla detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione ed inosservanze alla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

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