Chiese ‘tangente’ alla Dr Motor, 2 anni e 8 mesi di reclusione all’ex direttore dell’Agenzia Entrate di Isernia

Il giudice per le udienze preliminari di Isernia, Micaela Sapio, ha condannato l’ex direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate, Domenico Riccio, a 2 anni e 8 mesi di reclusione per tentata concussione. L’ex dirigente è stato oggi giudicato con il rito abbreviato, dopo che la Procura aveva espresso parere negativo per il patteggiamento. Venute meno le esigenze cautelari dopo che Riccio è stato licenziato dall’Agenzia delle Entrate. Gli avvocati difensori, Benedetto Iannitti e Giuseppe Stellato, che puntavano sull’assoluzione del loro assistito, hanno già annunciato appello. La vicenda riguarda la presunta richiesta di una tangente di 1 milioni di euro avanzata dall’allora direttore all’amministratore giudiziale della Dr Motor Company srl di Macchia d’Isernia, vecchia società del gruppo Dr, in concordato preventivo. La contropartita sarebbe consistita in una linea morbida da parte di Agenzia Entrate nei confronti della società, con una riduzione dei debiti maturati nei confronti dell’Ente. Riccio, a seguito della denuncia dell’amministratore e delle indagini della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, venne arrestato nell’aprile del 2022. Il reato contestato, trattandosi di pubblico ufficiale che abusa delle proprie funzioni, è quello di tentata concussione.

Voleva 1 milione di euro per togliere i debiti alla Dr Motors, chi è il direttore dell’Agenzia Entrate arrestato per tentata concussione

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