Tragedia del bombardiere Baltimore, scoperti i nomi dei 4 avieri italiani deceduti in mare nel ’44 a Campomarino

Un documento conservato nell'Archivio di Stato di Campobasso restituisce una identità ai Caduti nel triste episodio durante la seconda guerra mondiale

Campomarino, 19 dicembre 1944. Alle ore 14 circa, un velivolo Baltimore precipita in mare in fase di atterraggio. Apparteneva alla 253° Squadriglia (132° Gruppo) della Regia Aeronautica “cobelligerante” e rientrava da una missione di guerra. Scompaiono tra i flutti quattro giovanissimi avieri, due ufficiali e due graduati di truppa. Un documento custodito presso l’Archivio di Stato di Campobasso – Fondo Prefettura – Gabinetto 3 -, ci consente di dare un nome a quei Caduti e, magari, anche lo spunto per più approfondite ed accurate ricerche. Si tratta di un classico mattinale dattiloscritto su sottilissima carta velina; uno di quei tanti carteggi, generalmente di poche righe, con i quali i reparti territoriali dell’Arma, con sintesi efficace, segnalavano gli eventi di rilievo alla Regia Prefettura, alla Regia Questura ed al proprio Comando superiore di Campobasso. Il documento è infatti redatto dalla Compagnia Carabinieri di Termoli (al tempo inquadrata nella Legione Territoriale dei CC.RR. degli Abruzzi in Chieti) e porta la firma del Capitano Pasquale Fellico. Il numero di protocollo è il 2/73 div. 3 del 21 dicembre 1944. L’oggetto, non lascia spazio ad equivoci: “Decesso di militari della R.A. italiana. Segnalazione”. Il velivolo, si legge nel documento <>. A bordo, 4 Militari. Il più giovane di quei ragazzi aveva 21 anni, il più anziano 27. A seguire, i loro nomi ed i rispettivi luoghi d’origine, così come indicati nella segnalazione: Tenente Pilota Biagiola Nazareno, classe 1917 da Recanati, Tenente Pilota Cavallo Italo, classe 1918, da Firenze, 1° Aviere Birra Antonio, classe 1922 da Ischia (Napoli), Aviere Scelto Campanile Pietro, classe 1923 da Sambiase, Catanzaro. Sin qui, le notizie riprese dal documento originale rinvenuto e “ripulite” da refusi di battitura. Ricerche sommarie, effettuate su fonti aperte e di immediata consultazione, consentono di focalizzare qualche dettaglio in più: Biagiola era nato il 3 luglio 1917 ed aveva frequentato il Corso “Turbine” della Regia Aeronautica; un necrologio del tempo, lo indica come “laureando in ingegneria”; destinatario di Medaglia di Bronzo al V.M., per azioni di guerra condotte nel Mediterraneo Occidentale nell’agosto del 1942. Cavallo era nato il 29 agosto 1918, nel suo curriculum, una laurea in Scienze Politiche. Il nome dell’Aviere Birra compare in una lapide commemorativa posta sulla facciata esterna della Chiesa di San Girolamo nel Comune di Ischia (NA). Anche Campanile figura negli elenchi dei Caduti, segnatamente in alcune pagine Internet dedicate a Sambiase ed alla sua storia, destinate a preservarne la memoria: come noto, infatti, nel 1968 i comuni calabresi di Sambiase, Nicastro e Sant’Eufemia Lamezia, confluirono amministrativamente in Lamezia Terme. Spunti, tracce e frammenti di storia, saldamente ancorati, tuttavia, a fonti documentali certe, grazie alle quali apprendiamo qualcosa in più su quelle quattro vite drammaticamente spezzate.

Antonio Lanza

Fonti:
Archivio di Stato di Campobasso – Fondo Prefettura – Gab. 3
Link di approfondimento e riscontro:
https://www.ilcittadinodirecanati.it/notizie-recanati/20576-nella-ricorrenza-del-25-aprile-in-via-acciarini-una-formella-ricordera-l-antifascista-scomparso-a-mauthausen
http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/#
https://alireggiane.forumattivo.com/t76-ritorno-a-campomarino
http://www.sambiase.com/index.php?option=com_content&view=article&id=32:fratelli-ditalia&catid=43&Itemid=3

(nelle immagini: lapide commemorativa dei Caduti in guerra, ad Ischia, dove figura uno dei quattro avieri deceduti a Campomarino; stormo di velivoli Baltimore; Ramitelli Airfield, a Campomarino, una delle basi militari aeree nate durante la guerra e ancora visibili)


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