“Chi oggi esulta per aver fatto approvare il decreto “spalma-debiti” varato dal Consiglio dei Ministri, mente sapendo di mentire”.
E’ il commento con toni di accusa dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle che si ripresenteranno alle elezioni di giugno – Angelo Primiani, Vittorio Nola, Andrea Greco e Fabio De Chirico – nei confronti di Toma e dei parlamentari di centrodestra che hanno accolto favorevolmente il provvedimento del cosiddetto ‘spalma debiti’ per la Regione Molise.
“Ai vari Lotito, Della Porta e Lancellotta andrebbe fatto presente che il nuovo provvedimento, il quale permette il pagamento in dieci anni di un debito di oltre 150 milioni di euro, graverà sulla testa dei molisani come una spada di Damocle.
Tecnicamente ai 19 milioni già sottratti per sanare il disavanzo finanziario strutturale, accumulato in anni di “mala gestione”, si andranno a sommare altri 15 milioni annui che di fatto priveranno i cittadini di servizi essenziali, assistenza e piani di intervento per far uscire il Molise dall’impasse generata dal governo di centrodestra. L’ultimo provvedimento, inoltre, acuirà il disavanzo pro-capite di ogni abitante già arrivato a 1700 euro.
Ma c’è di più, perché la disperata mossa portata avanti da una classe politica ormai alla canna del gas, non consentirà al prossimo governo di agire con mani libere per il bene della collettività. Al tempo stesso creerà l’alibi alla coalizione di centrodestra se malauguratamente dovesse vincere le prossime elezioni regionali.
A quanto sbandierato in pompa magna occorreva un intervento straordinario governativo capace di ripianare la voragine debitoria. Tuttavia ciò è stato ignorato da Roma, che non ha garantito la concessione vista la scarsa credibilità offerta dall’esecutivo regionale. A dimostrazione di questo vi è la mancata approvazione dell’esercizio di previsione 2023. Un caso unico in Italia che porta il Molise a vestire i panni di Cenerentola del Paese.
Il mancato arrivo in Aula del Bilancio, richiesto da oltre tre mesi, conferma l’inefficienza di una maggioranza che senza vergogna si ripresenta al giudizio dell’elettorato.
Tra i maggiori problemi che comporta la mancata ratifica del Bilancio, c’è infatti la paralisi delle assunzioni, malgrado gli innumerevoli bandi e annunci fatti in queste settimane dal centrodestra con l’obiettivo di recuperare terreno e illudere i nostri giovani che, intanto, continuano a fuggire da una terra avara di prospettive.
Continuare a guardare la nave che affonda, colpita dall’iceberg dei debiti, dimostra invece che questo centrodestra non ha a cuore le sorti di un Molise chiamato ad uno scatto d’orgoglio per evitare l’annegamento, complici gli ultimi disastrosi cinque anni. La Regione ha toccato il punto più basso di una gestione fallimentare che persevera nel penalizzare le fasce più fragili. Il Molise e i suoi abitanti meritano decisamente altro”.
giovedì 18 Settembre 2025 - 12:30:22 AM
News
- Tornei nei casinò online: il gioco d’azzardo in forma competitiva
- Campagna apistica 2025/2026, la Regione stanzia 158mila euro. Novità nel bando, via alle domande
- Campobasso: rotatoria via San Giovanni, cambia (ancora) la viabilità
- Elezioni “da annullare” , De Benedittis non si arrende: presentato appello al Consiglio di Stato
- Sanità più efficiente, storico accordo su orari e incarichi tra Asrem e sindacati
- Bonus libri, pubblicata la delibera per le modalità di accesso. Domande entro il 13 ottobre
- Giubileo: sognavano una Messa con il Papa, i bambini di Castelpetroso “accolti” nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma
- Alla Caritas di Trivento il primo “Premio Agnone del Molise contro lo spopolamento”