Tragedia di Casalbordino: scoppio partito da una granata d’artiglieria. Prossima settimana l’autopsia sulle salme degli operai

(foto Ansa)

Sarebbe stata una granata di artiglieria a provocare ieri l’incidente presso la Esplodenti Sabino di Casalbordino, in provincia di Chieti, e la morte di tre operai, tra cui il molisano Gianluca De Santis. Secondo le prime ricostruzioni, c’era Fernando Di Nella sull’ordigno, descritto come un artificiere esperto in demilitarizzazioni che da decenni compiva le stesse operazioni. Il 40enne di Palata, invece, si trovava a poca distanza e sarebbe stato sbalzato all’esterno della struttura al momento dell’esplosione. Cosa sia successo saranno gli inquirenti a ricostruirlo nel corso delle indagini, attraverso le quali saranno individuate le eventuali responsabilità, anche indirette e colpose. Intanto è stata disposta l’autopsia sui resti delle salme degli operai deceduti nell’incidente. Sarà effettuata dal medico legale Pietro Falco della Asl Lanciano-Vasto-Chieti la prossima settimana.

Esplosione in fabbrica di Casalbordino, muore 40enne molisano. Tre le vittime nello scoppio

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