Figlio della Passarelli assunto al Consorzio di Bonifica, è polemica. M5s: “Ignorata l’etica pubblica”

Non è passata inosservata agli occhi dell’opinione pubblica la delibera del Comitato esecutivo del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro, datata 29 novembre 2023, con la quale, attraverso una proposta di assunzione nominativa diretta, lo stesso Comitato ha proceduto all’assunzione a tempo indeterminato di un tecnico profilo professionale A, un ingegnere che risulta essere il figlio di una consigliera eletta da pochi mesi alla Regione Molise, ovvero l’ex sindaco di Pozzilli Stefania Passarelli, eletta in Consiglio Regionale nella lista “Il Molise che Vogliamo”.
“Questioni di opportunità vorrebbero che neanche bisognerebbe candidarsi per poter essere assunto in un ente pubblico nel quale il proprio genitore, fino a pochi mesi fa, ricopriva la carica di consigliere del Consorzio”, commentano i consiglieri regionali del M5s, Roberto Gravina, Andrea Greco e Angelo Primiani.
“Nessun dubbio sul curriculum dell’ingegnere, non compete giudicare la professionalità, ma l’etica pubblica sì. E un amministratore eticamente accorto avrebbe dovuto evitare ogni imbarazzo per sé e per i propri familiari, indipendentemente dalla procedura utilizzata per l’assunzione, ma tenendo inoltre sempre in buon conto presente come in un ente partecipato dalla Regione Molise, quale è il Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro, la trasparenza andrebbe ricercata e garantita a prescindere, magari preferendo altre più opportune modalità d’assunzione.”

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