L’albero che ha spopolato sul web imitato in tutto il mondo: Corallo chiede il riconoscimento di “Città dell’Uncinetto” per Trivento

L’albero di Natale realizzato interamente all’uncinetto è stato un capolavoro di arte tessile che ha conquistato i visitatori e il web, spopolando in tutto il mondo e dando spunto agli appassionati di numerose località sia italiane che estere, da Venezia e Firenze, fino a Genk (Belgio), East Preston (Inghilterra) e Baltimora (Usa). E’ il simbolo principale di una comunità e di una cultura, a Trivento, ma non l’unico. Vanno ricordati anche il Tappeto più lungo del mondo realizzato con oltre 600 piastrelle all’uncinetto, la Palma all’uncinetto di 5 metri d’altezza, lo Yarn Bombing Day Trivento con 70 opere di uncinetto creativo realizzate da 66 artiste provenienti sia dall’Italia che da Paesi esteri di varie parti del mondo. Tre anni fa, inoltre, nasceva un Patto di Amicizia con il Comune di Canicattì (Agrigento), una collaborazione legata a manufatti all’uncinetto.

Il tutto possibile grazie all’associazione “Un filo che unisce” che porta avanti questa arte e le lodevoli iniziative connesse, che prendono forma costantemente con un vero e proprio museo all’aperto lungo le scalinate e nelle piazze del centro storico. Per questo il sindaco Pasquale Corallo da tempo si batte per far ottenere a Trivento il riconoscimento di Città dell’Uncinetto. Una richiesta che in passato non ha ottenuto risposta e che ora viene riproposta con forza in virtù degli ulteriori successi turistici e mediatici che l’albero di Natale (l’8 dicembre l’accensione) e le altre opere stanno incassando. Il nuovo governo regionale, a cui Corallo ha scritto, sembrerebbe favorevole ad avviare l’iter per arrivare al risultato sperato. Nel frattempo un altro pezzo del puzzle è stato aggiunto, questa volta vicino la vetrata del Municipio, dove è comparso un piccolo albero di Natale all’uncinetto poggiato su una base in legno.

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