Nel corso di mirati servizi perlustrativi di controllo del territorio, finalizzati a prevenire e reprimere in particolare i reati predatori, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Termoli hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 46enne foggiano ed un 20enne teramano, entrambi titolari di precedenti di polizia e/o penali. Gli stessi dovranno rispondere dei reati di concorso in furto aggravato e porto ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli, previsti e puniti dagli articoli 110, 624, 625 e 707 del Codice Penale. In piena notte infatti gli operanti notavano un autocarro sospetto mentre percorreva a velocità sostenuta la S.S. 16 in direzione sud, pertanto procedevano all’immediato controllo del mezzo con a bordo i due soggetti appurando che il veicolo in questione, che presentava evidenti segni di effrazione ad uno sportello e di manomissione al nottolino di avviamento, era stato rubato poco prima a Campomarino mentre si trovava parcheggiato su pubblica via. A quel punto i militari procedevano anche alle perquisizioni personali e veicolare, trovando all’interno dell’autocarro alcuni strumenti utilizzati proprio per compiere il furto, tra cui vi erano una chiave per smontaggio bulloni, un cacciavite modificato, una chiave esagonale ed un estrattore cilindrico per blocchetti d’avviamento; tutto opportunamente sottoposto a sequestro penale.
A quel punto i malfattori, alla luce delle accertate responsabilità penali in relazione alla commissione dei reati a loro ascritti, venivano tratti in arresto e tradotti presso la più vicina casa circondariale, per ivi permanere a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino. Nel corso della successiva udienza innanzi alla competente Autorità Giudiziaria, gli arresti venivano convalidati poiché legittimamente effettuati ed a carico del 40enne e del 20enne venivano applicate rispettivamente le misure degli arresti domiciliari e dell’obbligo di dimora nel comune di residenza con divieto di uscire di casa dalle ore 20:00 alle ore 07:00. Nella circostanza l’operato dei Carabinieri ha dimostrato ancora una volta l’estrema importanza della presenza costante ed attenta della Benemerita sul territorio, mediante un’attività di controllo su strada basata su un’attenta analisi dei fenomeni delittuosi maggiormente riscontrati nel basso Molise e legati, per lo più, ad una criminalità predatoria esogena proveniente dalla limitrofa Puglia.
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