Aldo Patriciello sarà ancora in corsa per l’Europa. Ma sotto un nuovo simbolo. Il politico venafrano ha scelto la Lega di Matteo Salvini che è giunto questo pomeriggio all’Hotel Dora di Pozzilli dove Patriciello ha incontrano una marea di sostenitori, un cliché ormai dei suoi appuntamenti elettorali come già successo in passato. Una scelta che è stata preceduta dall’addio a Forza Italia, a dicembre. L’eurodeputato ha assicurato che a livello regionale non cambierà nulla “perché resto nel centrodestra a sostegno di Roberti e del suo governo”, e non ci saranno preoccupazioni per la stabilità della politica locale. “Il mio modo di fare politica è quello di stare in mezzo alla gente ed essere un punto di riferimento”, ed è questo uno degli slogan con cui ha abbracciato la platea in sala, ringraziando tutti per il rinnovato sostegno e illustrando le priorità per rilanciare il Mezzogiorno affinché non sia ai margini dell’Europa. Per l’occasione era presente anche il ministro per le Infrastrutture, Salvini, che non è voluto mancare all’appuntamento.
“Torno con piacere in Molise dove ci sono opere pronte a partire”, ha affermato. “Da ministro sto lavorando per sbloccare cantieri e al Sud stiamo spendendo fondi che in passato non sono stati spesi. Per quanto riguarda il viadotto Sente, la settimana scorsa è stato mandato agli organismi preposti il protocollo per far partire i lavori, ci sono rallentamenti che sono determinati da problemi di alcune aziende, stiamo verificando con Anas l’opportunità di sostituirle. Per quanto riguarda il Lotto Zero tornerò in Molise per verificare lo stato dell’arte”. Su Patriciello: “Oggi è un ulteriore esempio della Lega che cresce, ci sono amministratori e politici, da Nord a Sud, che stanno dando la loro adesione. Apriamo nuovi circolo in tutta Italia. Un uomo di spessore come Patriciello, con il suo largo bacino di consensi, non può che può essere una grande cosa e la conferma del grande risultato raggiunto. Aldo sarà un valore aggiunto per le battaglie della Lega a Bruxelles.” Sull’autonomia differenziata. “Sarà una grande opportunità per togliere gli alibi ai vari De Luca. Il Sud se a livello di servizi non è a livello di altre regioni è perché ci sono persone che non sono in grado di governare e cercano sempre le colpe in casa altrui.”
