Presieduto dal presidente Quintino Pallante si è riunito nella mattinata il Consiglio regionale.
Dopo la presentata all’Aula fatta dal primo firmatario, consigliere Andrea Greco, alla quale sono seguiti gli interventi dei consiglieri Salvatore, Gravina, Cofelice, Niro, Romano, dell’assessore al Turismo Micone e del presidente della Giunta regionale Roberti, l’Assemblea ha approvato all’unanimità una mozione sottoscritta da tutti i consiglieri regionali di maggioranza e di minoranza, per il sostegno della candidatura della città di Agnone a Capitale italiana della Cultura 2026.
In particolare, con l’atto assunto, il Consiglio regionale prende atto che, con il dossier dal titolo “Agnone 2026: Fuoco, dentro. Margine al centro”, la città di Agnone si è posizionata tra le dieci finaliste per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2026, assicurando prestigio e riconoscibilità per l’intera regione Molise e producendo, nel contempo, significativi flussi turistici e economici.
La presenza di Agnone tra le dieci città finaliste – si rileva ancora nella parte motiva dell’atto di indirizzo assunto dall’Assemblea legislativa – equivale alla candidatura di un’intera regione non solo retoricamente ma effettivamente. Una candidatura – si rileva ancora – pensata e maturata nel quadro di un processo di rigenerazione territoriale e di sviluppo sostenibile di una città che si pensa come riferimento ed esempio di quel margine dell’Italia, quell’osso del paese contrapposto alla polpa delle coste e delle grandi città metropolitane che oggi vengono sinteticamente indicate come aree interne.
Di qui l’impegno che l’Assise regionale conferisce al presidente della Giunta regionale affinché provveda:
– a riconfermare e rilanciare, in prossimità dell’audizione il prevista presso il Ministero di Cultura, il sostegno istituzionale già espresso dalla Regione Molise alla candidatura della città di Agnone a Capitale Italiana della Cultura 2026;
– a supportare in trasparenza e con il massimo grado di coinvolgimento di tutte le comunità ed enti territoriali il percorso di condivisione e disseminazione regionale, nazionale e presso le molteplici comunità di molisani nel mondo il percorso e i contenuti del dossier di candidatura;
– a sostenere l’impegno della Regione a collaborare con il Comune di Agnone e l’ATS appositamente costituitasi a realizzare almeno parte delle importanti e interessanti attività previste da programma, considerandole una occasione di rilancio più complessivo di una importante strategia culturale e patrimoniale di valorizzazione del Molise.
L’Assemblea, quindi, ha proseguito i lavori e con la relazione resa dal relatore Fabio Cofelice, ha avviato l’esame della proposta di legge regionale di modifica allo Statuto della Regione Molise (legge regionale 18 aprile 2014, n. 10).
Sono intervenuti in sede di discussione generale sul provvedimento i consiglieri Fanelli, Salvatore, Greco, Gravina, Romano e Facciolla.
Sentita in merito la Conferenza dei Capigruppo consiliari, svoltasi nel corso di una riunione convocata ad horas, il presidente Pallante ha deciso di aggiornare la seduta odierna, fissando un termine condiviso per la presentazione degli emendamenti, a martedì prossimo per il prosieguo dell’esame della proposta di legge di rango statutario.
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