E’ fissata per domenica 17 marzo la prossima edizione del Campobazar, il mercatino dell’usato che domenica scorsa, con decine di espositori e centinaia di visitatori, ha rianimato il Mercato Coperto di via Monforte, tornato alla vitalità di un tempo anche se solo per una giornata. Campobazar è un’iniziativa che consente di promuovere la cultura del riuso, ridando vita e valorizzando tantissimi oggetti e beni usati, spesso pari al nuovo e perfettamente funzionanti, inutilmente accantonati in soffitte, garage o nei ripostigli delle nostre case, inesorabilmente destinati a diventare prima o poi rifiuti. Campobazar è anche un’occasione di socializzazione e condivisione di buone pratiche, all’insegna della riscoperta di stili di vita più sobri e sostenibili. Cosa portare al Campobazar? Libri, giocattoli, dischi, CD, piccoli elettrodomestici, gadget, accessori sportivi, regali poco “azzeccati”, utensili, abbigliamento fuori moda, strumenti musicali, elementi di arredo, oggetti del passato e tanto altro. Non solo: anche l’edizione di marzo sarà aperta alla partecipazione di hobbisti, collezionisti e piccoli artigiani creativi, che potranno così arricchire l’offerta e la varietà delle merci esposte e rendere ancora più piacevole ed interessante la visita del mercatino.
giovedì 20 Novembre 2025 - 06:27:22 AM
News
- Perde il controllo dell’auto sull’asfalto bagnato e finisce nella scarpata, salvo il conducente
- Demolire stereotipi e pregiudizi, costruire competenze emotive e relazionali: presentata proposta sull’educazione all’empatia
- Giornata della Memoria Transgender, Di Claudio chiede lumi: “Nessuna menzione in Commissione”
- ‘Tubone’ idrico, presentato in Puglia progetto che riguarderà il Molise. Ma qui regna il silenzio
- Tubercolosi bovina, estinta l’epidemia nella provincia di Isernia
- Cibi ultraprocessati, Neuromed tra i firmatari di ricerca internazionale su The Lancet. “Serve riforma a livello mondiale”
- Campobasso, presentata la Serr 2025: una settimana per dare nuova vita ai rifiuti elettronici
- Castel del Giudice sorprende la Biennale di Venezia: il nuovo abitare nasce nei piccoli paesi



