Minaccia di lanciarsi nel vuoto, salvato dai Carabinieri | Controlli contro i furti, decine di persone identificate

I militari della Compagnia Carabinieri di Termoli, alla guida del Maggiore Alessandro Vergine, hanno effettuato un servizio coordinato di controllo del territorio a largo raggio – che ha interessato i comuni di Petacciato e Montenero di Bisaccia – e hanno anche intensificato le attività preventive su Termoli. I servizi in questione, avviati nel pomeriggio di ieri e protrattisi fino alla prima mattinata odierna, erano prioritariamente finalizzati a prevenire e reprimere i reati contro il patrimonio ed in particolare i furti in abitazione e di autoveicoli. Nel corso di dette attività di servizio, svolte anche mediante l’istituzione di numerosi posti di blocco e controllo lungo le principali arterie di accesso ai suddetti Comuni, sono stati complessivamente controllati 53 veicoli, identificate 63 persone, effettuate 3 perquisizioni d’iniziativa (di cui 1 veicolare e 2 personali), controllati 5 esercizi pubblici e 6 soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale. Nell’ambito del predetto contesto operativo, sono stati inoltre elevati 4 verbali ad altrettanti conducenti di autoveicoli per constatate infrazioni al Codice della Strada per importi complessivi pari a 325,00 euro, nonché ritirata 1 patente di guida. Inoltre a Termoli, durante le prime ore di oggi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del locale Comando Compagnia hanno sventato un tentativo di suicidio da parte di un 29enne residente in altro comune della provincia di Campobasso che, salito sul muraglione di via Federico II di Svevia, minacciava di lanciarsi nel vuoto da un’altezza di circa 20 metri. Lo stesso veniva però prontamente avvicinato dai militari che, dopo essere riusciti ad afferrarlo, riportarlo all’interno del parapetto e porlo in condizioni di sicurezza, lo affidavano a personale medico del locale 118. Le suddette attività di controllo del territorio proseguiranno anche nell’immeditato futuro, in particolare lungo la fascia costiera del Basso Molise, al fine di prevenire e reprimere nel modo più capillare ed efficace possibile ogni genere di condotta illecita, contrastando anche le incursioni criminali provenienti principalmente dalla limitrofa Puglia e finalizzate alla commissione dei più disparati reati predatori.

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