Ogni molisano versa in media allo Stato circa 4mila euro l’anno, sotto la media nazionale. Ciò è dovuto soprattutto ai redditi medi che rientrano tra i più “poveri” d’Italia: circa 18mila euro.
E’ quanto emerge dal report pubblicato oggi 6 luglio dalla Cgia di Mestre sulle dichiarazioni 2022.
La provincia di Isernia è al 76esimo posto con un versamento Iperf medio di 4.190 euro (a fronte di un reddito medio di 18.250 euro), mentre quella di Campobasso è all’88esimo con 3.991 euro di versamento Irpef (reddito medio 18.281 euro).
Nel dettaglio, tre molisani su quattro (il 75%) versano un importo Irpef inferiore a quello medio nazionale pari a 5.381 euro.
In provincia di Campobasso sono 73.461 i contribuenti che percepiscono un reddito da lavoro dipendente, 59.606 quelli che percepiscono la pensione, 6.640 i lavoratori autonomi, 4.629 coloro che percepiscono un reddito da partecipazione (per un totale di 151.083 contribuenti).
In provincia di Isernia, sono 27.667 i dipendenti, 24.380 i pensionati, 2.437 gli autonomi, 1.760 i percettori di reddito di partecipazione (58.870 contribuenti totali).
Sono i residenti della Città metropolitana di Milano i contribuenti Irpef più tartassati d’Italia. Nel 2022 hanno versato all’erario un’imposta media sui redditi delle persone fisiche pari a 8.527 euro. Seguono i soggetti Irpef di Roma con 7.092 euro, di Monza-Brianza con 6.574, di Bolzano con 6.472 e di Bologna con 6.323. I meno vessati del Paese, invece, sono i residenti della Sud Sardegna; sempre nel 2022 l’Irpef media pagata al fisco nella provincia sarda da ogni singolo contribuente è stata pari a 3.338 euro. Il dato medio nazionale, invece, si è attestato sui 5.381 euro.
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