Ormai da anni la presenza di ospiti presso il centro di accoglienza di Sant’Elena Sannita (quella che molti chiamano semplicemente la “casa blu”) è un qualcosa di normale. Facile vedere in paese questi ragazzi arrivati in Italia su un barcone e qui poi trasferiti in una struttura gestita dalla Humanity Srl, società che ha sede legale ad Isernia.
Al momento quelli che vivono a Sant’Elena Sannita sono per lo più pakistani e la convivenza con la gente del posto è serena. Fino a prima dell’estate conducevano un’esistenza a loro stante, anche considerato lo scoglio non indifferente della lingua. Comunque molti di loro, che hanno come seconda lingua l’inglese, hanno intrecciato amicizie con gente del luogo e ora iniziano a “masticare” l’italiano. Hanno sentito un senso di appartenenza e di riconoscenza per chi li ha accolti a braccia aperte per farli sentire come a casa.
Quindi, il sindaco Giuseppe Terriaca, con l’approssimarsi dell’estate, aveva chiesto, tramite l’Humanity Srl, se alcuni di essi avessero gradito poter donare (ossia volontariamente, il che vuol dire gratis) del proprio tempo libero alla comunità santelenese per contribuire a tenere al meglio il paese, dal centro storico alla “via nuova”, ossia Corso Garibaldi.
Un invito che è stato accolto subito con grande piacere da parte di un gruppo dei giovani ospiti stranieri. Questi i loro nomi: Bilal Muhammad, Imran Parvez, Raza Mohsan, Mohammad Ajmel, Sajid Ur Rehman.
Questi cinque ragazzi, muniti di gilet arancione e attrezzature varie, poi si sono visti lungo le strade e le piazze per spazzare, tenere in ordine le piccole aree verdi e altri piccoli servizi di pulizia. Si è così provveduto a stilare un progetto “ad hoc” dal titolo “PrendiAMOci cura del nostro paese” della durata di ben 4 mesi ossia da giugno a settembre scorsi.
Il progetto si è concluso il 30 settembre, ma non è escluso che potrebbe essere replicato nel prossimo futuro per una Sant’Elena sempre bella e linda.
In estrema sintesi, gli obiettivi erano (e sono stati raggiunti, sottolinea con soddisfazione il sindaco Terriaca a nome dell’intera amministrazione comunale): abbellire la propria località, favorire la cura e la protezione dell’ambiente urbano, incentivare l’attività di volontariato, aumentare il senso civico, promuovere la cultura ambientale, favorire l’inclusione.
Pertanto il progetto si era proposto di valorizzare l’appartenenza al territorio degli ospiti della casa blu nonché la loro presenza quotidiana in paese, mediante attività di volontariato civico per migliorare il senso di benessere di chi abita a Sant’Elena Sannita. Obiettivo centrato. E ai ragazzi del Pakistan è giunto un “grazie” da parte di tutta la comunità santelenese.
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