Nella Giunta regionale di questa mattina è stata approvata la delibera per il finanziamento della seconda edizione del progetto “Roots tra tradizione e innovazione” a favore della Fondazione Molise Cultura.
Si tratta di 500mila euro a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione derivanti dalla riprogrammazione delle risorse ottenute da revoche e minori spese di altri vecchi progetti.
“Un’azione necessaria, proposta dal servizio “Turismo e Cultura”, perché alcune manifestazioni tradizionali, appartenenti alla cultura del territorio molisano, possano continuare a vivere nei paesi o in comunità che da sempre ne sono i depositari”, commenta l’assessore regionale Michele Iorio.
“Penso ad esempio alle “Carresi” che apriranno la loro stagione 2025 proprio alla fine di aprile partendo da San Martino in Pensilis, oppure alla manifestazione dei “Fucilieri” di San Giuliano del Sannio, oppure alla “Festa del grano di Jelsi”, il “Festival della Zampogna” di Scapoli, la “Festa dell’uva” di Riccia, i “Misteri” di Campobasso, la “‘Ndocciata” di Agnone, “Il Diavolo” di Tufara. Solo per citarne alcuni.
Grazie a questo finanziamento si potrà realizzare un palinsesto di eventi e manifestazioni di grande valenza culturale e antropologica con lo scopo di promuovere, valorizzare e veicolare tradizioni, riti e saper fare in luoghi e siti di particolare importanza ambientale e paesaggistica, storica ed architettonica della Regione, con un cartellone unico degli eventi della tradizione identitari del territorio regionale.
Saranno ritenute ammissibili le spese sostenute rientranti nelle seguenti tipologie:
1. Spese generali (es: utenze, materiali di consumo, attività di organizzazione e di segreteria nella misura massima del 20% del costo dell’intero progetto;
2. Spese per servizi tecnici e allestimenti;
3. Erogazione di compensi a professionisti e artisti vari comprese le spese per ospitalità e trasferimenti connessi; Riforme istituzionali, Coordinamento fondi europei, PNRR, Politiche di coesione, Rapporti con i Ministeri per l’attuazione del piano di rientro sanitario della Regione Molise
4. Spese per adempimenti fiscali, SIAE, etc.;
5. Spese di promozione e comunicazione (pubblicità e promozione), nella misura massima del 10% dell’importo dell’intero progetto.
In ogni caso tutte le spese strettamente connesse al progetto e non espressamente escluse.
Una delibera che ho portato in Giunta perché fermamente convinto che conoscere la storia e l’identità di un territorio inizia dal percorso alla scoperta delle tradizioni attraverso un viaggio tra patrimonio e identità. Di cui, come molisani, dobbiamo andarne fieri.”
martedì 1 Luglio 2025 - 01:15:07 AM
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