La pubblica accusa presso il Tribunale di Lussemburgo ha chiesto ai giudici locali la condanna a 30 anni di carcere a carico dei due imputati che devono rispondere dell’omicidio di Sonia Di Pinto, la 46enne di Petacciato uccisa la notte del 16 aprile del 2022 nel ristorante dove lavorava, a Kircheberg. La sentenza del processo è attesa per il prossimo 19 giugno. Secondo quanto ricostruito in aula, uno dei due imputati, collega della donna, nel corso di una rapina dall’esito tragico durante l’orario di chiusura del locale strangolò la vittima mentre il suo complice la colpì alla testa con una pinza. Dopo l’omicidio i due, che hanno ammesso la loro responsabilità, avevano passato la notte in discoteca. Erano riusciti a fuggire con poco più di 3mila euro. Secondo quanto riferito in aula, il collega della 46enne – che pare avesse bisogno di soldi per un matrimonio fittizio al fine di ottenere la cittadinanza – si sarebbe fatto prendere dal panico quando si è trovato davanti Sonia, che lo avrebbe riconosciuto, decidendo di farla tacere per sempre. La terza persona coinvolta nella vicenda, un altro dipendente del ristorante accusato di aver fatto entrare uno dei rapinatori nel locale, non sarebbe stato però a conoscenza del piano e la Procura ha chiesto per lui la scarcerazione.