Il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Roberto Gravina ha depositato un’interrogazione a risposta orale per chiedere chiarimenti urgenti sulla situazione economico-finanziaria e contrattuale del centro Responsible (già Gemelli Molise), alla luce delle recenti dichiarazioni del Presidente della Regione Francesco Roberti, che hanno sollevato forte preoccupazione tra lavoratori e cittadini.
«Non si può affrontare un tema così delicato con leggerezza comunicativa – dichiara Gravina –. Le parole del Presidente, che mette in dubbio la capacità della struttura di garantire le prestazioni convenzionate, sono gravi. Se ha elementi oggettivi e comprovati, li renda pubblici. Ma se parla per allusioni o con toni retorici, contribuisce soltanto a generare sfiducia e incertezza».
L’intervento arriva a poco dall’incontro previsto per il 6 agosto tra la Regione e i vertici del centro Responsible, cui parteciperà anche il socio di minoranza del fondo, Joe Mansueto. «Da quell’incontro – prosegue Gravina – ci aspettiamo parole chiare, responsabilità definite e una linea d’azione trasparente. Troppo spesso, su questa vicenda, si è preferito alimentare confusione».
La Corte d’Appello di Campobasso ha recentemente riconosciuto alla struttura sanitaria un credito di circa 3,8 milioni di euro per prestazioni salvavita erogate nel 2019. Sull’eventuale ricorso in Cassazione, ogni valutazione resta in capo alla struttura commissariale. Ma ciò che preoccupa, osserva Gravina, è l’intera gestione politico-amministrativa del contenzioso.
«Preoccupa – sottolinea – la sequenza di alcuni eventi e sorge spontanea una domanda: era davvero necessario arrivare al pignoramento dei conti della struttura, come avvenuto mesi fa, per il credito vantato da Regione e Asrem in relazione alla fornitura di sacche di sangue? Anche su questo episodio è fondamentale fare chiarezza, alla luce dei successivi accertamenti sulla posizione debitoria e creditoria reciproca».
Il consigliere chiede trasparenza anche da parte della struttura sanitaria: «Responsible ha il dovere di chiarire in modo inequivocabile la propria condizione economica. Se la tenuta finanziaria è garantita, lo si dimostri carte alla mano. Perché i dubbi, se lasciati senza risposta, minano la serenità di chi ci lavora e la fiducia dei cittadini che ne usufruiscono».
Gravina chiede infine se la Regione stia davvero governando questa fase delicata o se, al contrario, stia rincorrendo gli eventi. Nell’interrogazione, si sollecitano risposte puntuali su eventuali interlocuzioni istituzionali e piani operativi volti a tutelare la continuità delle prestazioni salvavita, i livelli occupazionali e il diritto alla salute.
«In questo momento – conclude Gravina – non ci si può permettere su temi così delicati dichiarazioni improvvide né affidarsi a suggestioni. Se ci sono fatti, li si esponga e li si porti alla luce. Se ci sono strategie, le si condivida e le si spieghi. Ma il gioco delle allusioni va interrotto, basta con le mezze frasi e le incertezze: la sanità molisana non può essere gestita con ambiguità».
La risposta di Roberti: “Regione disponibile ma situazione complessa. Gravina sia più cauto nelle affermazioni”
In riferimento all’interrogazione presentata dal consigliere regionale Roberto Gravina, il presidente della Giunta regionale del Molise, Francesco Roberti, spiega “come sia indispensabile, quando si affronta un argomento così complesso, conoscere la materia nella completezza dei suoi dettagli, in luogo di affermazioni populiste che servono evidentemente soltanto per fare confusione”.
“È palese – continua il governatore – come il contenzioso in atto non sia l’unica questione che stiamo affrontando con Responsible Research Hospital, argomenti per i quali stiamo mantenendo i toni bassi per evitare di alimentare ulteriore confusione, alla luce dell’agitazione che regna all’interno della struttura, col solo obiettivo di arrivare alla risoluzione delle varie problematiche esistenti.
Ricordo prima a me stesso e, poi, al consigliere Gravina come Responsible Research Hospital sia un’azienda privata, che come tale deve essere in grado di sopportare economicamente il costo delle proprie attività.
Forse al consigliere sfugge come, trattandosi di un’azienda privata, è in capo alla governance della stessa struttura fare chiarezza rispetto alle proprie intenzioni e alla mission aziendale.
La Regione Molise è disponibile a ottemperare l’erogazione dei 3.800.000 euro, ma Responsible Research Hospital deve superare alcune criticità, come quella legata al DURC. Inoltre, l’ente regionale ha un credito nei confronti dell’azienda.
La struttura commissariale non ha mai negato di voler dare seguito alla sentenza, ma è tuttavia necessario che vengano effettuati tutti i controlli, così come previsto dalla legge.
Invito il consigliere Roberto Gravina ad essere più cauto nelle sue dichiarazioni, poiché, nel caso in questione, la situazione appare più complessa di quanto egli dimostri di conoscere, lasciando emergere i consueti atteggiamenti dell’animo grillino, inclini all’offesa.
In conclusione, chi sta cercando di trovare un punto di equilibrio, mettendo attorno al tavolo tutte le parti in causa, avvocati compresi, è proprio il sottoscritto, che sta lavorando alla risoluzione delle criticità, finalità precipua dell’incontro con l’azienda di giovedì 7 agosto.”