“Sul diritto alla salute e sulla difesa della sanità pubblica, il MoVimento 5 Stelle in Molise ha sempre dimostrato da che parte stare. Con coerenza, anche a Campobasso, continuiamo a portare avanti un lavoro concreto, istituzionale e documentato a tutela del sistema sanitario pubblico”.
E’ la posizione del M5S regionale in merito al dibattito sulla sanità pubblica e al rapporto con il privato, anche alla luce della recente querelle tra Regione e Responsible Hospital.
“È un segnale positivo che oggi anche figure come Michele Iorio, assessore regionale – e in passato portatore di visioni molto distanti – riconoscano i rischi del modello attuale e si oppongano alla deriva privatistica. Una consapevolezza che, se sincera e accompagnata da azioni coerenti, va accolta con favore.
Come MoVimento 5 Stelle ribadiamo una posizione netta: non siamo contro i privati, che possono avere un ruolo integrativo nel sistema sanitario, meglio se di alta specialità e di ricerca, ma la gestione, come nel recente caso delle reti tempo dipendenti ed in specie di quella ictus, deve restare pubblica, perché il diritto alla salute non può essere subordinato alla logica del profitto.
Guardiamo con favore alla proposta di Consiglio comunale monotematico sulla sanità, sostenuta da esponenti sia del centrodestra che del centrosinistra. Auspichiamo che sia un’occasione di confronto reale e costruttivo, e non un’arena per rivendicazioni personali o tentativi di leadership.
Ricordiamo che il Comune di Campobasso ha già avuto un ruolo decisivo nella difesa della sanità pubblica: lo ha fatto impugnando con successo il Piano Operativo Sanitario al TAR durante l’amministrazione Gravina, e continua a farlo oggi con l’impegno costante dell’assessorato alla Sanità, istituito proprio per garantire attenzione continua e strutturata a questo tema.
In questo senso, un plauso va alla consigliera comunale Maria Concetta Fimiani, che ha redatto e illustrato in Commissione Sanità comunale un documento puntuale e completo, presentato in occasione dell’audizione dell’assessore regionale Iorio. Il documento elenca tutte le azioni promosse dal Comune e smentisce chi sostiene che “in Comune si dorma”, ignorando il lavoro concreto che si porta avanti da tempo.
Condividiamo pienamente la battaglia per il riconoscimento del DEA di secondo livello a Campobasso, così come sosteniamo l’iniziativa del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Roberto Gravina, che ha chiesto con forza un Consiglio regionale monotematico sulla vicenda Responsible, dopo il rinvio delle Commissioni consiliari previste proprio per affrontare il tema. Una richiesta che segue un’interrogazione già depositata, in cui si chiedono chiarimenti urgenti sulla situazione economico-finanziaria e contrattuale del centro Responsible e sulla gestione regionale di un contenzioso che coinvolge prestazioni salvavita, crediti milionari e centinaia di lavoratori.
Sorprende la posizione del consigliere regionale Massimo Romano, che si è detto contrario a una discussione in Consiglio regionale attraverso un monotematico sul caso Responsible, proponendo di portare la questione in Parlamento, dimenticando però che il Parlamento resterà chiuso fino al 9 settembre. Nulla vieta, nel frattempo, di lavorare anche in sede regionale.
Ancora più singolare è l’atteggiamento del consigliere comunale Pino Ruta, che insieme a Romano si mostra oggi critico verso l’amministrazione comunale, nonostante fino a poco tempo fa ne riconoscesse il ruolo nella difesa della sanità pubblica. L’impressione è che si stia cercando di intestarsi una battaglia finora condivisa, a scapito di un lavoro di squadra che dovrebbe vedere tutte le forze civiche e politiche unite.
Ricordiamo infine che l’interrogazione parlamentare del MoVimento 5 Stelle, a firma della deputata Gilda Sportiello, è già stata depositata e rilanciata anche sul territorio dai nostri consiglieri regionali Primiani, Greco e Gravina. Essa affronta due punti cruciali del DCA 100: le sorti dell’emodinamica a Campobasso e la riorganizzazione della rete dell’ictus — quest’ultima sollevata con preoccupazione anche dall’assessore Iorio.
Alla luce di tutto questo, ci si aspetterebbe uno sforzo comune per difendere la sanità pubblica. Chi condivide gli stessi obiettivi dovrebbe agire con coerenza, senza cedere alla tentazione di mettere bandierine o ostentare superiorità. Perché su un tema così cruciale, i cittadini vogliono risposte, non gare di visibilità”.
domenica 10 Agosto 2025 - 04:24:54 PM
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