Il Consiglio regionale ha approvato con voto unanime la mozione, con il testo emendato a seguito della discussione in Aula, presentata dai consiglieri Gravina, Primiani e Greco, avente ad oggetto: “Misure di sostegno alle imprese molisane colpite dai dazi e strategie per il rilancio dell’export regionale”.
Ha illustrato la proposta di atto di indirizzo il primo firmatario Gravina, sono seguiti gli interventi dei consiglieri Greco e Salvatore e degli assessori Di Lucente e Micone.
Con l’atto di indirizzo approvato il Consiglio regionale, considerato che l’introduzione di dazi doganali da parte degli Stati Uniti, come evidenziato dai recenti rapporti dell’Ufficio Studi CGIA di Mestre, rappresenta una minaccia concreta per l’economia del Molise, impegna il presidente della Giunta, l’assessore alle Attività Produttive e l’assessore all’Agricoltura a:
– promuovere la discussione nella Conferenza Stato-Regioni, con la partecipazione di tutti i ministeri interessati, sollecitando il Governo ad intraprendere ogni azione volta alla tutela dell’export italiano e molisano, anche attraverso misure straordinarie per compensare le potenziali perdite di fatturato derivanti dalla paventata applicazione dei dazi doganali statunitensi, preservando anche i livelli occupazionali;
– rendere noti gli esiti dei monitoraggi circa gli effetti dei dazi sulle imprese molisane, con il coinvolgimento delle associazioni di categoria, le camere di commercio e le istituzioni competenti, prevedendo un primo report sugli impatti entro sei mesi;
– sostenere le aziende agroalimentari e manifatturiere interessate dalle paventate misure doganali, favorendo l’accesso a fondi specifici per la crescita e l’innovazione ma anche con misure di sostegno economico-finanziario delle filiere, attingendo dalle risorse del PR Molise e altre risorse finanziarie.
Approvata mozione su ripristino finanziamento Fresilia
Il Consiglio regionale nella seduta di questa mattina ha approvato con voto unanime, con il testo emendato a seguito della discussione in Aula, la mozione a firma dei consiglieri Greco, Primiani e Gravina, avente ad oggetto: Completamento della Fondo Valle Fresilia – Ripristino dei finanziamenti per il collegamento tra F.V. Trigno e F.V. Biferno.
Ha illustrato il provvedimento il primo firmatario Greco, sono seguiti gli interventi per dichiarazione di voto dei consiglieri Fanelli e Pallante e dell’assessore Marone.
Nella parte motiva dell’atto di indirizzo si ricorda come il completamento della Fondo Valle Fresilia rappresenti una priorità infrastrutturale per il Molise, in quanto collega due arterie fondamentali, migliorando il sistema viario regionale e facilitando i collegamenti interregionali.
Di qui l’impegno dell’intera Assemblea legislativa regionale al presidente della Giunta e l’assessore competente affinché:
– si attivino presso il Governo centrale e il Dipartimento per le Politiche di Coesione per inserire nuovamente il progetto della Fondo Valle Fresilia tra le priorità della nuova programmazione FSC 2021-2027 o in altre linee di finanziamento disponibili;
– riprendano il dialogo con i Ministeri competenti, con particolare riferimento al Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale, al fine di ottenere una deroga o una rivalutazione dell’opera come progetto strategico;
– istituiscano un tavolo tecnico permanente con la Provincia di Isernia e gli enti locali interessati per monitorare e risolvere le criticità amministrative e procedurali, facilitando la ripresa dei lavori;
– predispongano un piano di azione straordinario che, partendo dall’analisi dei vincoli ambientali e amministrativi, consenta di accelerare l’iter autorizzativo e garantire la cantierabilità nei tempi più brevi possibili;
– identifichino ulteriori fonti di finanziamento, sia regionali che europee, per coprire l’intero fabbisogno finanziario dell’opera, dando priorità alle risorse FSC;
avviino la modifica dei vincoli paesaggistici e storico-culturali nazionali eventualmente ricadenti sul territorio oggetto dell’intervento.
Greco: “Torna centrale un’opera strategica per le aree interne”
“Il voto unanime del Consiglio regionale sul completamento della fondo valle Fresilia è un risultato importante, che segna un piccolo ma grande passo rispetto agli anni di immobilismo sull’Alto e Medio Molise. Come primo firmatario della mozione, sono soddisfatto per questo traguardo, ma soprattutto il fatto che sia diventato l’impegno condiviso di un’intera assemblea, grazie al lavoro di confronto in Aula e all’emendamento che ha permesso di allargare la paternità politica dell’atto.
Ho voluto riportare al centro del dibattito ciò che l’Alto Molise vive ogni giorno: un territorio schiacciato tra un Piano operativo sanitario che di fatto svuota l’ospedale ‘Caracciolo’ e una viabilità spezzata dalla chiusura del viadotto ‘Sente-Longo’ da sette anni, senza che siano arrivati investimenti all’altezza delle necessità reali di cittadini e imprese.
In questo contesto, il completamento della Fresilia non è un dettaglio tecnico maun’infrastruttura vitale capace di collegare le fondo valle Trigno e Biferno, mettere in rete aree marginalizzate, restituire mobilità per i servizi sanitari e garantire ai residenti l’accesso all’hub regionale di Campobasso entro la cosiddetta “Golden Hour”, tema cruciale alla luce delle scelte che si stanno assumendo in sanità.
La mozione approvata impegna la Regione a fare ciò che finora è mancato: riattivare con decisione il dialogo con il Governo e i Ministeri competenti, rimettere l’opera tra le priorità della programmazione 2021‑2027 e delle risorse di coesione, sciogliere finalmente i nodi burocratici e ambientali che sono stati usati come alibi per definanziare il progetto.
Ora non c’è più un minuto da perdere: quella parte del Molise abbandonata, depauperata di servizi e priva di infrastrutture viarie capaci di agevolare la vita delle popolazioni, merita un’opera strategica. Da Agnone a Frosolone, passando per tutte le comunità interessate, è arrivato il momento di fare presto. Oggi non esistono più scusanti, soprattutto per la Provincia di Isernia, titolare dell’arteria e che, in un recente passato, ha agito troppo a rilento.
Per questo, pur rivendicando fino in fondo il lavoro portato avanti in questi anni e il ruolo svolto in Aula, ho scelto di aprire la mozione alla firma di tutti, a partire dal presidente del Consiglio Pallante e dall’assessore Di Lucente, perché un’opera così non appartiene a una parte politica ma a un intero territorio che da troppo tempo aspetta un investimento vero, non l’ennesima toppa di bitume sulle buche.
Oggi il Consiglio regionale ha dimostrato di saper mettere da parte le contrapposizioni per assumersi una responsabilità collettiva: trasformare la volontà in un impegno concreto per cercare di lasciare, alle future generazioni, un’infrastruttura degna di nota, e non solo il ricordo di anni spesi a litigare senza raggiungere risultati.”



