Anche il presidente di Confprofessioni Molise, Riccardo Ricciardi, interviene a seguito della relazione presentata in Parlamento da parte della DIA circa le infiltrazioni mafiose in regione. “Fenomeni che preoccupano e che dovrebbero sollecitare interventi immediati – ha sottolineato il vertice della Confederazione molisana, Ricciardi. – La presenza di associazioni malavitose su un territorio già in crisi rende ancora più difficile la ripresa economica. D’accordo con il rafforzamento dei presidi di polizia e di giustizia ma anche con una mobilitazione generale. Qualsiasi episodio di stampo mafioso va scongiurato. Il tessuto imprenditoriale regionale va aiutato scansando la cultura affaristica e consentendo che anche i liberi professionisti operino liberi in quella che è sempre stata definita una ‘isola felice’. Il Molise è stato costantemente visto come un territorio appetibile e, proprio per questo le istituzioni devono intervenire e i liberi professionisti devono osservare con il massimo impegno gli obblighi antiriciclaggio. Il Molise è al confine con la Campania e la Puglia e nel secondo rapporto semestrale della Direzione Investigativa Antimafia si evidenzia l’attenzione da parte delle cosche della n’drangheta alla regione, in particolare al territorio costiero”.
Carabinieri, il Capitano Andrea Macchiarella in pensione dopo 40 anni di servizio
Dopo 40 anni di servizio, il Capitano Andrea MACCHIARELLA, Comandante del Nucleo Informativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di...
Leggi tutto