Close Menu
  • Chi Siamo
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
  • Politica
  • Storia
  • Campobasso
  • Isernia
  • Sport
  • Contatti
    • Pubblicità
    • Redazione
    • Contatta la redazione
  • Disclaimer
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy (UE)
Facebook X (Twitter) Instagram
sabato 21 Giugno 2025 - 10:03:27 PM
News
  • Scontro fatale in moto, le comunità di Campobasso e Vinchiaturo piangono Adamo D’Aversa
  • Tragico scontro sulla Provinciale 57, muore motociclista
  • Il Summer Bocce Day va agli juniores Visconti, Simiele e Rosa
  • Bevande alcoliche a minorenni, sanzionato dalla Polizia
  • “Vince chi spera”, incontro con i volontari della Caritas. FOTO
  • Concorso d’arte grafica Grim, vincono i ragazzi del “Don Giulio Testa” di Venafro con Grimmy
  • Annegamenti in acqua, più della metà in piscina riguardano i bambini. Tutte le misure per evitarli
  • Screening mammografico in Molise, nuove date della postazione mobile
Facebook X (Twitter) Instagram
Molise Tabloid
La Molisana
  • Chi Siamo
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
  • Politica
  • Storia
  • Campobasso
  • Isernia
  • Sport
  • Contatti
    • Pubblicità
    • Redazione
    • Contatta la redazione
Molise Tabloid
Home»Campobasso e Dintorni»Campobasso»Delitto Micatrotta, il racconto in aula di uno dei due amici, l’altro fa scena muta | Il “pacco” a De Vivo e le 68 telefonate prima della colluttazione

Delitto Micatrotta, il racconto in aula di uno dei due amici, l’altro fa scena muta | Il “pacco” a De Vivo e le 68 telefonate prima della colluttazione

0
Di MoliseTabloid il 30 Marzo 2023 Campobasso, Cronaca

Gianni De Vivo telefonò – o tentò di contattare – 68 volte il fratello della compagna di Cristian Micatrotta, ossia uno degli altri due giovani presenti al delitto consumatosi la vigilia di Natale del 2021 in via Vico, a Campobasso, prima dell’incontro e della colluttazione che poi degenerò nell’omicidio del 38enne. E’ quanto venuto fuori nell’udienza di oggi 30 marzo davanti alla Corte d’Assise di Campobasso, affermato dal tecnico incaricato all’analisi dei tabulati telefonici relativi ai 4 cellulari sequestrati. I contenuti delle telefonate (almeno di quelle in cui l’interlocutore ha effettivamente risposto) non sono emersi in aula (tecnicamente impossibile se i telefoni non sono sotto intercettazione). Restano i messaggi scambiati via telefono, in cui si parla di un presunto “pacco” fatto a De Vivo, che verosimilmente per gli inquirenti fa riferimento ad una fregatura. Per gli stessi inquirenti, la fregatura si collegherebbe ad una cessione di sostanze stupefacenti anche se non è chiaro a chi sia rivolta l’accusa. Il destinatario delle telefonate, inoltre, chiamato a testimoniare, si è avvalso della facoltà di non rispondere essendo imputato e già condannato con l’abbreviato a dicembre scorso per rissa nell’ambito dello stesso episodio, all’esito di un procedimento parallelo. Il suo avvocato Nicolino Cristofaro ha depositato alcuni pronunciamenti delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione che hanno “esonerato” il giovane dal sottoporsi alle domande delle parti, nonostante il pm Elisa Sabusco intendesse ascoltarlo trattandosi anche di parte offesa (era stato ferito alla mano con lo stesso coltello che ha ucciso Cristian).

L’altro amico presente alla drammatica scena, invece, ha raccontato ai giudici popolari, al pubblico ministero e agli avvocati i momenti precedenti all’episodio e la colluttazione durante la quale Cristian è stato raggiunto dal coltello alla gola, che ha causato la sua morte. Il giovane non ha saputo riferire da dove fosse spuntato il coltello, né immaginava, secondo quanto affermato, un epilogo violento e tanto drammatico. Chiamato ad accompagnare Cristian e il “cognato” di quest’ultimo all’incontro con De Vivo, percependo probabilmente un clima di tensione, avrebbe provato a farli desistere da un confronto a caldo. Una volta giunti con l’auto in via Vico, dove già era presente a piedi De Vivo, i suoi amici sarebbero scesi dalla macchina per un faccia a faccia con l’ex dj. Il tentativo di dialogo sarebbe durato pochi attimi, in breve si sarebbe passati alle spinte, ai pugni, ai calci. Poi la tragedia. Il testimone avrebbe visto solo Cristian estrarsi il coltello dalla ferita, ma prima, ha affermato, non avrebbe notato alcuna arma. “Prendiamo atto di quanto successo oggi – commentano gli avvocati di parte civile, Fabio Albino e Domenico Fiorda (in foto). – Il testimone è venuto a ricostruire la vicenda in maniera dettagliata ed è emerso che il delitto è stato preceduto da telefonate a carattere provocatorio e minaccioso da parte dell’imputato“. Non soddisfatto uno dei due difensori di De Vivo, l’avvocato Mariano Prencipe. Diversi gli elementi emersi che, secondo Prencipe, “sono il sintomo di una serie di indagini non fatte bene“. Ad esempio, il sequestro degli indumenti. Quelli di De Vivo, di Micatrotta e del fratello della compagna del secondo sono rimasti a disposizione degli inquirenti, ma non gli abiti del quarto giovane che oggi ha raccontato la sua versione in aula, nonostante anche il suo telefono sia stato consegnato ai Carabinieri quella notte insieme ai cellulari degli altri tre. Altra curiosità: una giacca indossata da De Vivo quella sera non è stata sequestrata (l’indagato se l’era lasciata addosso dopo essersi cambiato il resto in Caserma), sfuggita agli inquirenti. Dettaglio, questo, segnalato sin dall’inizio dagli avvocati difensori. Inoltre per Prencipe la testimonianza di oggi non sarebbe completamente attendibile. La prossima udienza è prevista per il 28 aprile ore 9.30, nel corso della quale saranno ascoltati il medico legale che ha effettuato l’autopsia e i Carabinieri del Ris.

img
Condividi. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email Telegram WhatsApp
MoliseTabloid

Articoli Correlati

Scontro fatale in moto, le comunità di Campobasso e Vinchiaturo piangono Adamo D’Aversa

21 Giugno 2025

Tragico scontro sulla Provinciale 57, muore motociclista

21 Giugno 2025

Bevande alcoliche a minorenni, sanzionato dalla Polizia

21 Giugno 2025

Ultimi articoli

Scontro fatale in moto, le comunità di Campobasso e Vinchiaturo piangono Adamo D’Aversa

21 Giugno 2025

Tragico scontro sulla Provinciale 57, muore motociclista

21 Giugno 2025

Il Summer Bocce Day va agli juniores Visconti, Simiele e Rosa

21 Giugno 2025

Bevande alcoliche a minorenni, sanzionato dalla Polizia

21 Giugno 2025

“Vince chi spera”, incontro con i volontari della Caritas. FOTO

21 Giugno 2025

Concorso d’arte grafica Grim, vincono i ragazzi del “Don Giulio Testa” di Venafro con Grimmy

21 Giugno 2025

Annegamenti in acqua, più della metà in piscina riguardano i bambini. Tutte le misure per evitarli

21 Giugno 2025

Screening mammografico in Molise, nuove date della postazione mobile

21 Giugno 2025

Immigrazione clandestina, due denunce. Rintracciati ed espulsi cinque cittadini stranieri

20 Giugno 2025

Rifacimento parcheggio stadio e conferimento rifiuti, passano le mozioni del centrodestra

20 Giugno 2025
loader-image
Meteo
Campobasso
10:03 pm, 06/21/2025
temperature icon 21°C
cielo coperto
54 %
1022 mb
4 Km/h
Wind Gust: 4 Km/h
Clouds: 100%
Visibility: 10 km
Sunrise: 5:27 am
Sunset: 8:39 pm
Weather from OpenWeatherMap

Registr. presso il Tribunale di Campobasso: 3/2013 del 14.11.2013, Cron. 1254
Roc: iscrizione n° 25549 (Prot. 1138/com/15 del 30.04.2015)
P.Iva: 01707150700

Molise Tabloid
Piazza Libertà snc
86010 San Giuliano del Sannio (CB)

Tel.+39 3333169466

Scrivici a:
info@molisetabloid.it
commerciale@molisetabloid.it

  • Disclaimer
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy (UE)
© 2025 Molisetabloid -Powered by Robarts.

Digita qui sopra e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare.

Molise Tabloid
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}