“Prima il Presidente Roberti, poi il neo Presidente di Molise acque e ieri anche il Consigliere delegato all’idrico Sabusco. Tutti insieme, tutti concordi nel dare manforte alla Regione Puglia per accelerare il progetto di captazione delle acque dall’invaso del Liscione. Chiaramente, senza che il Consiglio regionale del Molise, che ha la competenza esclusiva sulla programmazione idrica, ne sia a conoscenza, senza rispettare gli impegni assunti in Aula, senza pretendere il pagamento delle compensazioni decise 40 anni fa e mai onorate da parte delle regioni che già attingono – e molto – dalle nostre riserve”.
L’accusa è della capogruppo Pd in Consiglio regionale, Micaela Fanelli.
“Ancora ieri, nella sede del Consiglio Regionale pugliese, Sabusco, consigliere delegato all’idrico, la dirigente Verrecchia e il funzionario Francischielli hanno partecipato ad un incontro a valle del quale, sostanzialmente, per conto della Regione Molise hanno riaffermato la volontà di agire all’unisono con la Regione Puglia per sollecitare il Governo centrale sul progetto dell’adduttore tra il Liscione e la capitanata.
La notizia è stata rilanciata come “accordo storico” dal Consiglio regionale e da tutta la stampa pugliese, mentre in Molise è passata totalmente sotto silenzio. Nessuno, da via Genova, ha inteso informare i molisani sugli esiti della riunione, preferendo dare notizia del Presidente Roberti impegnato a promuovere mozzarelle e caciocavalli al Festival “L’Italia delle Regioni” di Venezia, mentre a Bari si decideva delle sorti dell’acqua molisana.
L’ennesima goccia che non ha fatto traboccare il vaso, ma l’invaso!
Così, stamattina stessa, in conferenza dei capigruppo, abbiamo presentato l’ennesimo atto, una mozione per tentare di impedire a Roberti e al centrodestra di proseguire nell’intento di svendere la nostra acqua, senza un briciolo di programmazione, senza aver fatto nulla per l’ammodernamento delle reti, senza che nessuno sia messo a conoscenza, senza l’autorizzazione formale del Consiglio regionale, unico e solo soggetto istituzionale competente sull’idrico. Ne discuteremo martedì prossimo in Consiglio.
Che operazione nascondono tutti questi passaggi? Che disegno c’è sull’idrico? La gestione più importante di tutte per il Molise pare vada in una direzione discussa anche sabato scorso a Pozzilli nel convegno “il cerchio dell’acqua”. Forse l’Acea vuole anche la gestione delle nostre risorse idriche? E l’Acquedotto Pugliese?
La direzione del Consorzio idrico di Venafro e il nuovo vertice di Molise Acque sono collegati in qualche modo?
Molte cose non sono note, alcune delle quali, però, sono facili da intuire, visti i pezzi del puzzle che via via stanno componendo un quadro chiarissimo e allarmante, quello della nostra acqua che nessuno sta difendendo e che il centrodestra sta invece contribuendo a svendere, giorno dopo giorno. “
				
	martedì 4 Novembre 2025 - 04:48:45 PM				
							
				
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