I capigruppo consiliari e i vertici istituzionali dell’Assemblea legislativa regionale hanno ricevuto, nell’ambito degli Incontri del Lunedi con il territorio e le sue evidenze sociali, economiche e culturali, i rappresentanti del Comitato Matese Libero, nella persona del suo presidente Romeo D’Andrea, del Comitato Allevatori e Agricoltori, nella persona del suo presidente Guglielmo Lauro, della Federcaccia Molise, nella persona del suo presidente Luigi Robusto, e dell’Associazione per la difesa dell’Ambiente e del Tartufo, nella persona del suo presidente Cristian Rossi. L’incontro è stato convocato e presieduto dal presidente del Consiglio regionale Quintino Pallante.
Presenti i consiglieri Roberto Di Baggio (che ha partecipato all’incontro anche nella veste di consigliere delegato per la materia del presidente della Regione), Armandino D’Egidio, Roberto Di Pardo, Vittorino Facciolla, Vincenzo Niro, Massimo Romano.
I rappresentanti dei Comitati e delle Associazioni hanno ribadito la loro perplessità sull’iter legislativo che ha portato all’istituzione del Parco Nazionale del Matese e contrarietà alla sua attuazione, evidenziando le diverse problematiche che l’area protetta porterà agli allevatori, agli agricoltori, ai cacciatori e in generale al tessuto socio-economico di quelle zone selezionate e in generale al Molise. Gli interlocutori ascoltati, quindi, hanno chiesto al Consiglio regionale di proseguire e sostenere la posizione assunta con l’Ordine del giorno approvato lo scorso 29 aprile che ha evidenziato una posizione chiara circa il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza Energetica del 22 aprile precedente, recante “Perimetrazione e zonizzazione provvisoria del Parco nazionale del Matese”. Atto di indirizzo che dava voce alle proprie richieste, sostenute, a loro dire, da una larghissima parte della popolazione interessata, che ha anche partecipato ad una raccolta firme che presto sarà depositata in Parlamento. Gli stessi esponenti, poi, hanno ricordato come il territorio molisano, con le sue foreste, vallate, fiumi e paesaggi straordinari, è da sempre protetto dalla popolazione locale che ne ha preservato fino ad ora intatta la sua bellezza e attrattiva. Il Parco – sempre a loro dire – non solo non aiuta a salvaguardare questo straordinario habitat naturale ma, al contrario, creerà diverse problematiche all’ecosistema e di conseguenza inaudite difficoltà a chi vive e produce in queste aree rispettandole e proteggendole da spere con la propria attività quotidiana.
martedì 10 Giugno 2025 - 07:15:51 AM
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