Nel suggestivo scenario del teatro sannitico di Pietrabbondante, tra i più emblematici siti archeologici della regione, si è tenuto il concerto del Festival Janigro Chamber Music Lab, con un programma che ha proposto musiche di Boccherini, Mendelssohn e Bartók. Un evento reso ancor più significativo dalla cornice naturale e monumentale, dove il paesaggio si fonde con l’eco di una storia millenaria. Protagonista della serata il violoncellista Oliver Herbert, talentuoso musicista californiano che ha suonato un prezioso strumento settecentesco appartenuto ad Antonio Janigro, accanto a un ensemble di giovani artisti provenienti dalla prestigiosa Accademia “Perosi” di Biella, partner del Festival: Maria Serena Salvemini e Rubén Galloro al violino, Enrico Carraro alla viola e Kiara Kilianska al violoncello.
Il pubblico, avvolto dall’atmosfera unica del teatro-tempio a mille metri di altitudine, ha seguito con partecipazione e calore l’evolversi del programma, nonostante le rigide temperature serali. La musica ha risuonato tra le pietre antiche, regalando momenti di intensa bellezza e virtuosismo.
Contemporaneamente, a Montemitro, piccolo borgo custode della minoranza linguistica e culturale croata, è tornata ad esibirsi l’Orchestra dei Solisti di Zagabria, accolta con entusiasmo dal sindaco Sergio Sammartino e dall’amministrazione comunale. Un ritorno atteso che ha rinsaldato un legame profondo: quello tra la comunità di Mundimitar e l’ensemble fondato nel 1953 da Antonio Janigro. In piazza Roma, il dialogo tra i dodici musicisti e il pubblico si è sviluppato in un clima di autentica empatia, il proseguendo il percorso avviato con il concerto sperimentale dell’anno scorso.
Da Sreten Krstić, primo violino, a Krunoslav Marić e a tutti i membri dell’ensemble, si è percepita la forza di una continuità artistica e umana che unisce il Molise alla Croazia, i due poli della vita e dell’eredità musicale di Janigro. L’orchestra, che celebra quest’anno il suo 72º anniversario, ha onorato con la propria presenza un territorio profondamente legato alle origini del Maestro, il quale aveva radici montaganesi e un forte legame affettivo con questa terra.
Applausi convinti e una sincera riconoscenza hanno chiuso una serata carica di emozione, proseguendo idealmente un viaggio nel tempo e nello spazio che il Festival Janigro porta avanti con crescente solidità. Dopo cinque edizioni di grande successo, la rassegna prosegue questa sera al Palazzo Ducale di Larino con un nuovo appuntamento del Festival Chamber Music Lab, e si prepara al gran finale a Faifoli: il 12 luglio con gli allievi della masterclass in concerto insieme al pianista Simone Sammicheli, e il 14 luglio con “Ricordando Antonio”, omaggio ad Antonio Meneses, che vedrà protagonista il Festival Janigro Cello Ensemble insieme al soprano Damiana Mizzi.
venerdì 11 Luglio 2025 - 10:22:49 AM
News
- Minacciata e aggredita dal nipote, nonna costretta a consegnargli i soldi. Arrestato 21enne
- Paura in centro: urla e spintoni sotto gli occhi attoniti dei presenti, arrivano Polizia e Carabinieri. Portato via un giovane
- Molise Pride, Provincia di Isernia concede patrocinio. Salgono a 7 i Comuni “sponsor”
- Ingotte, Montanaro contro il semaforo sul viadotto Santa Lucia: “Impensabile in estate”
- Radici verso il futuro, a Osaka il seminario in collaborazione con Unimol
- Festival Janigro, “echi” di storia a Pietrabbondante. E Montemitro riaccoglie i Solisti di Zagabria. FOTO
- Pizzicato a “studiare” il prossimo colpo, presunto ladro si scaglia contro i poliziotti: arrestato
- Indebite compensazioni di crediti d’imposta, Finanza: segnalati 550mila euro all’Agenzia delle Entrate