Solenne cerimonia questa mattina a Campobasso per ricordare la fine della Prima Guerra Mondiale per l’Italia e celebrare l’Unità nazionale. Una ricorrenza che unisce memoria, sacrificio e orgoglio per chi ha difeso e continua a difendere la libertà e la sicurezza del Paese. “Un monito per tutti sull’importanza e sulla fragilità della pace come valore universale”, il commento della sindaca Marialuisa Forte che prima della manifestazione, insieme al vicepresidente del Consiglio comunale Domenico Esposito e al consigliere delegato alla frazione, Liberio Lopriore, ha deposto una corona di fiori al Monumento ai Caduti di Santo Stefano. “Un gesto simbolico per onorare il sacrificio di tutte le donne e gli uomini caduti in difesa della libertà, della democrazia e della pace. Ma anche per dire grazie a tutte le donne e gli uomini che oggi indossano un’uniforme e continuano a servire con dedizione e coraggio. In un tempo segnato da nuove tensioni e fragilità globali, questo gesto assume un significato ancora più forte: è un messaggio di pace, di unità e di speranza. Perché la memoria non sia mai retorica, ma seme di futuro.”
La Festa delle Forze Armate ha preso avvio in piazza Pepe, alla presenza di associazioni, scolaresche, istituzioni e amministratori. Il corteo è proseguito lungo Corso Vittorio Emanuele II per poi fare tappa finale in piazza della Vittoria, dove sono state poste tre corone d’alloro ai piedi del Monumento dedicato ai Caduti.
Roberti: “Forze Armate presidio di libertà e sicurezza. Occasione per riaffermare valore di unità, pace e democrazia”
A Campobasso, in Piazza della Vittoria, il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, ha preso parte questa mattina, martedì 4 novembre 2025, alla solenne celebrazione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Nel corso della cerimonia, caratterizzata dall’alzabandiera e dalla lettura dei messaggi istituzionali, il Presidente Roberti ha reso omaggio al Monumento ai Caduti, partecipando, col Prefetto di Campobasso, Michela Lattarulo, alla deposizione della corona d’alloro in memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la Patria.
“La data 4 novembre – il commento del presidente Francesco Roberti – unisce l’Italia nel ricordo di chi ha combattuto e perso la vita per il nostro Paese. È anche l’occasione per riaffermare il valore dell’unità nazionale, della pace e della democrazia, principi fondanti su cui si regge la nostra Repubblica. Le Forze Armate rappresentano un presidio di libertà, sicurezza e solidarietà, svolgendo un servizio quotidiano in favore della collettività: a loro va la riconoscenza di tutti i cittadini”.
La cerimonia è terminata con la consegna ad alcuni giovani studenti dell’Istituto ‘Montini’ di Campobasso della bandiera italiana. “Celebrare il 4 novembre – ha concluso Roberti – significa trasmettere alle nuove generazioni il valore dell’unità e della pace, nonché la cultura della difesa dei principi della carta costituzionale”.
Il consigliere regionale Roberto Gravina
“Oggi celebriamo l’Italia unita e il coraggio di chi, ogni giorno, serve il Paese con dedizione e senso di responsabilità.
Le nostre Forze Armate – uomini e donne che operano in Italia e nel mondo – custodiscono un bene che troppo spesso diamo per scontato: la pace.
In un tempo in cui il Mediterraneo torna a essere frontiera di tensioni, in cui l’Europa sente l’eco della guerra in Ucraina e in cui in Medio Oriente si combatte ancora tra innocenti e macerie, il valore della pace appare più fragile, ma anche più urgente.
Dietro ogni uniforme ci sono volti, storie, famiglie. C’è chi sceglie di partire per missioni difficili con la consapevolezza che difendere la pace significa, prima di tutto, difendere la vita.
Oggi ricordiamo loro e il significato profondo di un’Italia che sa unirsi non nella retorica, ma nella coscienza di ciò che davvero ci tiene insieme: la speranza di un futuro in cui la forza non serva a combattere, ma a proteggere ciò che di umano resta nel mondo.”











