Un’economia regionale complessivamente stabile, con lievi progressi sul fronte occupazionale e del risparmio, ma anche con criticità legate alla flessione dell’export e al forte calo delle start-up innovative.
È questa, in sintesi, la fotografia del Molise nel terzo trimestre 2025 secondo i dati del Centro Studi Tagliacarne, diffusi nell’ambito dell’osservatorio DataView della Camera di Commercio del Molise.
Imprese e innovazione
Tra settembre 2024 e settembre 2025 il numero di imprese attive in regione è rimasto sostanzialmente stabile (-0,0%), in controtendenza rispetto alla media nazionale (-0,6%).
Decisamente più negativa, invece, la dinamica delle start-up innovative, che registrano un calo del
-42,3% a fronte del -5,2% in Italia. In crescita, al contrario, le istituzioni del Terzo Settore, con un +7,2% rispetto all’anno precedente, confermando la vitalità e la tenuta del comparto sociale molisano.
Mercato del lavoro
Prosegue la crescita dell’occupazione (+1,5% rispetto al primo semestre 2024, contro +1,4% in Italia), ma le entrate programmate dalle imprese extra-agricole mostrano un segno negativo (-6,3% rispetto a -2,5% in Italia), segnale di maggiore prudenza nelle nuove assunzioni. Preoccupano le ore di Cassa Integrazione Guadagni, più che triplicate su base annua (+254,6% contro +21,8% nazionale), indice di persistenti difficoltà in alcuni comparti produttivi.
Export e mercato immobiliare
Le esportazioni molisane chiudono il primo semestre 2025 con una flessione del -9,8%, in controtendenza rispetto alla media italiana (+2,1%). In contropartita, cresce il mercato immobiliare con un +9,0% di transazioni normalizzate di abitazioni, un dato vicino a quello nazionale (+9,5%).
Credito e risparmio
Positivi i dati sul risparmio e sulla liquidità, con una crescita del +2,6% della consistenza di depositi bancari e risparmio postale (Italia +0,4%). Resta invece stabile l’erogazione di prestiti alle attività economiche (-0,3%), in linea con il dato medio nazionale (-0,4%).




