“L’incendio doloso allo stabilimento balneare di Campomarino, l’ennesimo atto di intimidazione, ci porta alla conclusione che il Basso Molise in particolare è oramai nella morsa della mafia foggiana”. A lanciare l’ennesimo allarme l’associazione nazionale per la lotta contro le illegalità e le mafie ‘Antonio Caponnetto’. “Infatti, tra bancomat saltati in aria, rapine, vigneti tagliati, comincia a serpeggiare una certa preoccupazione. Come Associazione Antimafia già in passato abbiamo lanciato ripetuti allarmi alle Autorità, ivi compresa la Commissione Antimafia, sul preoccupante espandersi anche nel Molise della criminalità foggiana, criminalità che bisogna contrastare con grande energia sia con il controllo capillare del territorio che con indagini patrimoniali tese ad individuare prestanomi del crimine in loco. Pertanto chiediamo venga istituita una sezione distaccata della Squadra mobile presso il commissariato di Termoli per incrementare le attività investigative con specifico impulso a quelle patrimoniali atte a scovare presta nomi o faccendieri delle cosche criminali che agiscono sulla costa. Siamo decisi a portare sui tavoli Ministeriali (Interno,Giustizia,Finanze;Difesa) queste problematiche, insieme ad altre di territori vicini,e sono in corso di perfezionamento le relative richieste”.
mercoledì 17 Dicembre 2025 - 06:33:58 AM
News
- I costumi molisani della collezione Scasserra in mostra a Montecitorio
- Il Babbo Natale del Roan arriva dal mare, doni ai bambini e al personale dell’ospedale. FOTO
- Sicurezza sul lavoro e integrazione entrano nel presepe, Coldiretti dona statuita all’Arcivescovo Colaianni
- Quattro milioni di fondi Fsc destinati al turismo, Cofelice: “Azioni più incisive e coinvolgimento stakeholder”
- Mantenere il cuore in salute aumenta la longevità anche dopo un tumore, studio Neuromed su rivista europea
- Si offre di aiutare ragazza con la spesa ma la colpisce e la bacia sulla bocca, arrestato 38enne
- Ragazzo pestato, l’Ufficio Scolastico alle famiglie: “Non lasciate soli i vostri figli”
- Non funzionano i monitor, “dimezzati” i posti letto della Cardiologia al Veneziale. Castrataro: “Inaccettabile”



