I Carabinieri della Stazione di Campobasso hanno dato esecuzione a una misura cautelare personale emessa dal gip del Tribunale del capoluogo su richiesta della locale Procura della Repubblica consistente nel divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, applicata a un soggetto gravemente indiziato del reato di atti persecutori ai danni dall’ex coniuge, protrattasi da marzo 2018 in poi. La condotta dell’uomo si sarebbe eplicata attraverso molteplici tipologie di condotte persecutorie tra cui spiccano, per gravità, gli ossessivi pedinamenti della persona offesa effettuati anche per mezzo di un controllo a distanza degli spostamenti della stessa. Controllo reso possibile dalla clandestina installazione, sull’autovettura della donna, di un apparato Gps. Una tipologia delittuosa sempre più frequente negli ultimi anni e il cui contrasto capillare, tra gli obiettivi della Procura, è doveroso e necessario anche al fine di prevenire reati più gravi.
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