Cittadinanzattiva parte dal presupposto che lo sviluppo di servizi di trasporto efficienti sia fondamentale, non solo per l’economia ma anche (e principalmente) per la coesione territoriale e sociale del nostro Paese. L’auspicio dell’associazione è che il sistema dei trasporti e della mobilità diventi sostenibile, tanto dal punto di vista sociale (contemplando modalità di spostamento agevoli e accessibili a tutti) quanto dal punto di vista economico, in termini di costi e tariffe a carico dei cittadini. Dinanzi a quest’ultimo aspetto, l’associazione accoglie con amarezza l’aumento del 40% per il costo del biglietto del trasporto pubblico, deciso in Consiglio Regionale con la discussione del DEF2019-2021, poiché detto aumento avrà effetti infausti nell’accesso e nella qualità di uno dei servizi essenziali offerti al cittadino. Il dato allarmante scaturisce dal fatto che all’aumento del prezzo non corrisponde un miglioramento del servizio, il quale è stato indicato come scadente anche dal relativo Rapporto di Legambiente, che mette sul podio quale peggiore tratta, quella Campobasso/Roma: oltre a registrare un forte decremento di viaggiatori. Alla luce di ciò, Cittadinanzattiva prende le distanze dalle manovre, come quella in oggetto, che alzano i costi senza migliorare i servizi e che viaggiano in direzione opposta rispetto alle esigenze e ai bisogni dei cittadini.
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