E’ l’ennesimo appello alle istituzioni e al Governo centrale, poi i sindaci dei comuni del “cratere” del 2018 ricorreranno alle vie legali. Ci sono circa 40 milioni di euro da spendere per la ricostruzione entro dicembre 2021 ma da oltre un anno si attende la nomina del commisario straordinario per il via libera agli interventi. Dal sisma di due anni 150 famiglie sono rimaste fuori casa per dichiarata inagibilità delle loro abitazioni e i Comuni hanno finora speso fra i 20mila e i 30mila euro per l’autonoma sistemazione. “Con il decreto legislativo Sblocca Cantieri – hanno denunciato i primi cittadini – sono state risolte situazioni simili in altre zone. Pensiamo in Sicilia. Pensiamo al Centro Italia. Qui invece la situazione resta ferma”. A ciò va aggiunto il mancato sostegno alle aziende agricole del posto, fortemente danneggiate. Non sono valsi a nulla finora gli appelli lanciati a più livelli, al presidente Toma fino al Capo dello Stato Mattarella. “E’ l’ultima volta. Poi ricorreremo alle vie legali o organizzeremo una grande manifestazione a Roma”. Al.Amo.
giovedì 10 Luglio 2025 - 09:28:09 PM
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