Una cinquantina di lavoratori della ex Gam si sono ritrovati questa mattina in via Genova davanti a Palazzo Vitale per chiedere ancora una volta chiarimenti sul loro futuro. Il 4 novembre scadranno gli ammortizzatori sociali ordinari e gli ammortizzatori finanziati dai fondi Covid e il tempo ormai stringe. Due le richieste alla Regione: la più importante, il reinserimento lavorativo “perché non vogliamo stare fermi”, hanno ribadito i lavoratori, e la seconda, qualora i tempi per tale scopo dovessere essere ancora lunghi, garanzie di sostegno al reddito anche dopo il 4 novembre. “Si era parlato di lavori di pubblica utilità, reinserimento al lavoro, autoimprenditorialità: tutte possibilità che non hanno trovato realizzaazione”, hanno accusato i sindacati, che avevano chiesto di incontrare il governatore Toma, impegnato però in Conferenza Stato-Regioni. Se i lavoratori dovessero retrocedere in Solagrital c’è il rischio del licenziamento e il passo indietro di Amadori sulla macellazione ha aumentato i timori sul loro futuro. A fine mattinata è stata garantita la convocazione delle parti sociali in una riunione a strettissimo giro.
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