Gli stipendi percepiti erano forse troppo bassi per garantirsi una vita dignitosa o addirittura non sufficienti per togliersi qualche sfizio. Così avevano deciso di chiedere un sussidio allo Stato omettendo nella domanda la presenza dei componenti percettori di reddito, al fine di ottenere il massimo e arrotondare i soldi sul conto corrente. La furbizia è però costata cara ad una famiglia della provincia di Isernia, denunciata dai Carabinieri della Stazione di Forlì del Sannio, nell’ambito delle verifiche tese a riscontare le legittime concessioni di sussidi da parte dello Stato ai cittadini bisognosi. I militari infatti hanno accertato che i componenti del nucleo familiare residente in uno dei comuni della giurisdizione della Compagnia avevano falsamente attestato nella domanda prodotta, tesa ad ottenere aiuti economici, la presenza di altri familiari omettendo di inserire quelli che invece sono risultati titolari di redditi che non gli avrebbero permesso di ottenere il sussidio richiesto. Per tale motivo gli interessati sono stati deferiti alla locale Autorità Giudiziaria per il reato di falsa attestazione e truffa. L’operazione dimostra ancora una volta come l’aiutino statale faccia gola a chi è disposto a fare carte false, scavalcando anche coloro che maggiormente meritano supporto economico e magari per un cavillo rinunciano a chiederlo.
mercoledì 29 Ottobre 2025 - 01:55:33 AM
News
- Fondi di Coesione, Iorio a Roma chiede anticipazioni di cassa. Ministro Foti: “Disponibile a soluzione”
- Giovani in fuga, Molise 2030 e Unimol insieme per fermare la perdita di talenti: fari su innovazione e IA
- Isernia, realizzati 70 nuovi loculi e 40 ossari di emergenza nel cimitero comunale
- Turismo, Termoli registra un +5% negli arrivi a settembre. In aumento anche le presenze
- Terremoto, il San Timoteo si dota di torri sismo-resistenti. Consegnati i primi lavori
- Crack e cocaina in città: arrestate due coppie di coniugi | Anche i figli usati come corrieri. VIDEO
- Finanza: scoperte 4 lavoratrici in “nero” in un locale, conto “salato” per il gestore
- Bivio per il Cardarelli al buio, FdI chiede ripristino illuminazione e potenziamento impianti



