Il presidente della Corte Costituzionale Maddalena: ‘La legalità va coltivata dalla scuola’

A Portocannone, davanti la scuola media, è stato piantato l’albero della legalità, con la presenza speciale del presidente emerito della Corte Costituzionale Paolo Maddalena. La cerimonia è stata accompagnata dall’inno di Mameli cantata dagli studenti, mentre all’interno dell’auditorium è stato affrontato il problema delle mafie nel Paese e sono state ricordate le figure di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Per l’occasione sono stati letti i telegrammi di Maria Falcone e Salvatore Borsellino, rispettivamente sorella e fratello dei magistrati-eroi uccisi da Cosa Nostra, mentre il professor Maddalena ha sottolineato l’importanza di sposare la cultura della legalità sin dall’infanzia, fra i banchi di scuola. Ha quindi invitato i cittadini a prendere parte alle iniziative pubbliche e ad aiutare i politici a fare meno errori. Ovviamente la denuncia e la lotta all’omertà sono stati temi cardini affinchè i crimini della malavita possano essere isolati e non alimentati. Il presidente ha anche ricordato gli anni di guerra e la sua infanzia, in particolare quando fu proprio ospite della comunità di Portocannone, che ha ricordato con grande affetto. A donare l’albero il sindaco Giuseppe Caporicci. Interventi anche del vice sindaco e dirigente scolastico Cristina Acciaro e del presidente della scuola di legalità Don Peppe Diana Vincenzo Musacchio, che ha ricordato le vittime di mafia.

 

 

 

 

 

 

 

 

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