Unioncamere: previste 3450 assunzioni fra agosto e ottobre

Tra agosto e ottobre di quest’anno, le imprese del Molise prevedono di effettuare 3.450 assunzioni, valore che non tiene conto però delle “uscite” dovute a scadenza di contratti, pensionamento o altri motivi. A cercare nuovo personale sarà il 15,5% delle aziende con almeno un dipendente , percentuale simile alla media nazionale (15,5%): tale valore scende al 13,8% per le regioni del Sud e Isole. Questi dati emergono dalla nuova indagine Excelsior sulle previsioni di assunzione che viene svolta mensilmente tramite l’invio di un questionario on line a tutte le imprese con almeno un dipendente (sono escluse da questa indagine le imprese agricole), da parte di Infocamere. Per le imprese con oltre 50 addetti il contatto avviene tramite le Camere di Commercio. L’indagine è coordinata a livello nazionale da Unioncamere, in accordo con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. I dati raccolti sono a “scorrimento”: ogni mese vengono chieste alle aziende del territorio le previsioni occupazionali del trimestre successivo. L’89% delle assunzioni previste dalle imprese molisane riguarderà lavoratori dipendenti e per loro, nel 31% dei casi, l’assunzione avverrà con contratto a tempo indeterminato, per il 5% con contratto di apprendistato; il restante 64% sarà assunto con contratto a termine (tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Le assunzioni “stabili” si concentreranno soprattutto nelle costruzioni (74% dei casi, percentuale così elevata per effetto della stagionalità del lavoro); viceversa servizi alle persone e turismo sono i settori che ricorreranno maggiormente al tempo determinato (rispettivamente 81% e 67%). L’apprendistato registra percentuali maggiori nell’industria manifatturiera (9%) e nel turismo (8%). Sempre nel turismo aumenta il ricorso ad altre forme contrattuali (7%). Vista la struttura imprenditoriale regionale fatta per la maggior parte da piccole o piccolissime imprese, il 76% delle entrate previste si concentrerà nelle imprese con meno di 50 dipendenti, il 18% delle assunzioni riguarderà aziende di medie dimensioni (tra 50 e 249 dipendenti) e il 6% le realtà imprenditoriali più grandi. Per quanto riguarda le figure professionali, il 13% delle nuove entrate sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici (ossia profili high skill), una quota però inferiore alla media nazionale (20%). Il 10% delle assunzioni sarà destinato a personale laureato, il 61,7% ai diplomati (34,5% diploma di scuola media superiore e il 27,2% di istituto professionale) e il 28,3% a chi ha solo terminato la scuola dell’obbligo. Tuttavia tra i profili maggiormente richiesti dalle imprese molisane spiccano figure a medio-bassa specializzazione: ai primi 4 posti troviamo “personale non qualificato nei servizi di pulizia e in altri servizi alle persone”; “commessi e altro personale qualificato in negozi ed esercizi all’ingrosso”; “operatori dell’assistenza sociale, in istituzioni o domiciliari”; “cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici”. Il 30% delle assunzioni programmate interesserà giovani con meno di 29 anni, e anche in questo caso la percentuale sarà inferiore alla media nazionale (34,2%). Per alcune famiglie professionali la quota di “under 29” sarà particolarmente consistente: è il caso delle “aree direzione e servizi generali” (130 figure richieste, di cui ben il 58% giovani), delle “aree commerciali e della vendita” (600 ingressi programmati, di cui il 45,3% di giovani) e delle “aree tecniche e della progettazione” (230 possibili assunzioni, di cui 42,5% giovani). Altro aspetto indagato con particolare attenzione è quello delle figure professionali di difficile reperimento. Il fenomeno riguarda il 21% delle assunzioni previste in Molise, mentre la media nazionale è pari al 24,2%. Il fenomeno è particolarmente sentito nelle aree tecniche e della progettazione dove la percentuale sale al 44,3%. In particolare, le difficoltà di reperimento riguardano più di un terzo dei 340 laureati ricercati dalle imprese molisane: le motivazioni addotte dalle stesse, sono in primis l’inadeguatezza dei candidati (17,9%) e il ridotto numero dei candidati (14,4%). Leggermente superiore alla media nazionale è il dato molisano sulla ricerca di personale femminile: il 17,4% delle assunzioni previste è specificatamente riservato alle donne (Italia 15,4%). Considerando anche la quota parte delle assunzioni per cui le aziende non esprimono preferenze di genere, il valore passa al 36%.

 

 

 

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