Personale della Squadra Mobile della Questura di Isernia nella giornata di ieri su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Isernia – Ufficio esecuzione Penali personale ha eseguito un ordine di carcerazione di 9 mesi e 7 giorni di reclusione a carico di un uomo di anni 35 nato a Isernia. Il predetto, già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, risulta condannato con sentenza emessa nel 2016 e il 5.04.2017 è stato emesso decreto di sospensione dell’ordine di carcerazione in attesa della valutazione da parte del Tribunale di Sorveglianza di Campobasso dell’istanza di concessione di misure alternative alla detenzione. L’istanzaè stata rigettata ed è stato quindi revocata l’ordine di sospensione. L’uomo è stato, quindi, individuato dagli operatori della Squadra Mobile in un centro della provincia e associato dopo le formalità di rito presso la locale Casa Circondariale. Nei giorni scorsi personale della Squadra Mobile ha deferito all’Autorità Giudiziaria un cittadino isernino di 47 anni per il reato di molestia e disturbo alle persone. All’esito dell’attività d’indagine svolta dalla Polizia di Stato, generata dalla denuncia della vittima, si è appurato che il 47enne contattava in più occasioni a mezzo telefono il denunciante proferendo frasi ingiuriose e minando la serenità dell’intero nucleo familiare. Nei giorni 23 e 24 ottobre scorsi, la Polizia di Stato di Isernia diretta dal Questore Ruggiero Borzacchiello ed in particolare l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, coadiuvato da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Basilicata, sotto il coordinamento del Servizio Controllo del Territorio d’intesa con la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, hanno svolto l’operazione alto impatto “Ultimo Miglio” con una intensificazione dei posti di controllo in prossimità degli accessi ai centri storici volti all’identificazione dei conducenti e la verifica dei dati attraverso le banche dati delle forze di polizia, compresa quella di Schengen. I risultati ottenuti sono stati considerevoli: impiegate 25 pattuglie, controllati 147 automezzi e 191 persone identificate di cui 39 con precedenti penali. Sono stati elevate 24 contravvenzioni al codice della strada ed è stata sottoposta a sequestro un’autovettura.
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