L’arcivescovo slovacco Juraj in Molise, donata una reliquia di San Timoteo

L’arcivescovo di Michalovce e Koŝice della Chiesa Ortodossa della Slovacchia è stato accolto a Termoli per un momento di comunione davanti all’Apostolo San Timoteo. Mons. JURAJ, membro della Commissione per il dialogo teologico tra la Chiesa ortodossa e la Chiesa cattolica romana, ha incontrato il vescovo della Diocesi di Termoli–Larino, Gianfranco De Luca, dopo essere stato informato dal vescovo SILUAN della Chiesa ortodossa rumena in Italia della presenza delle reliquie di San Timoteo in Cattedrale con la relativa richiesta di un frammento sacro da portare in Slovacchia, come segno della presenza di Dio attraverso i suoi Santi e come segno della comunione cristiana. Dopo un primo momento di preghiera davanti all’urna che custodisce le spoglie del protettore venerato anche dalla chiesa ortodossa l’arcivescovo JURAJ ha incontrato il vescovo in Episcopio, accompagnato da padre Voicu Petru Bogdan della parrocchia ortodossa San Timoteo apostolo presente sul territorio diocesano e dal seminarista, Michele Di Maio. In un clima di fraternità è avvenuto uno scambio di doni e, in particolare, mons. De Luca ha consegnato all’arcivescovo slovacco una croce che custodisce una reliquia autenticata del Santo apostolo evidenziando la gioia nel poterla donare con il desiderio di proseguire un cammino di ascolto e dialogo. È seguita la visita del museo e della mostra timoteana in parrocchia, curata da don Benito Giorgetta e da Cleofino Casolino che ha realizzato e donato all’arcivescovo una scultura in terracotta che rappresenta la facciata della Cattedrale. Questa la dichiarazione dell’arcivescovo JURAJ: “Esprimo la mia gratitudine, a nome di tutta la chiesa ortodossa della Slovacchia, per il dono di una reliquia così importante. Ringrazio il vescovo De Luca per la sua disponibilità e la sua testimonianza di fede cristiana. Questa visita rappresenta per me anche una grande benedizione di San Timoteo. La nostra è una piccola arcidiocesi e ha caratteristiche simili a quella di Termoli–Larino; ritengo che oggi la chiesa abbia bisogno di vescovi che siano vicini alla gente seguendo l’esempio di San Timoteo e qui ho trovato una conferma. Tutto questo incoraggia anche un ecumenismo di popolo nelle relazioni continuando a servire il prossimo su un terreno comune”.

 

 

 

 

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