Molise ‘a secco’ di bambini, la crisi spaventa le giovani coppie

Dopo il rapporto Svimez dell’estate scorsa che ha prefigurato uno scenario di soli 230.228 abitanti in Molise fra 50 anni, l’Istat scatta una fotografia dell’andamento demografico in Italia dal 2001 al 2016, evidenziando un calo delle nascite, persino fra la popolazione immigrata. Colpa anche della crisi economica che tende a gettare le giovani coppie in un clima di costante incertezza, da aggiungersi ad un generico cambiamento culturale e alla necessità per le donne di lavorare a tempo pieno. Come rilevato anche dal sito tuttitalia.it, fino al 2004 la nostra regione ha fatto registrare ancora delle crescite in termini di residenza, scendendo poi dal picco di 321.953 residenti ai 310.449 del 31 dicembre dell’anno scorso, con leggeri rialzi nel 2007, nel 2012 e nel 2013 a rallentare la parabola discendente. Ciò che però mostra sin dal 2001 il dato negativo in Molise (come in Italia) riguarda il calo relativo delle nascite, che non riescono a compensare i decessi e – insieme all’emigrazione giovanile – non riescono a bilanciare il costante invecchiamento della popolazione. Nonostante, infatti, il dato non sia costantemente in calo in 15 anni, si evidenzia sia che si è passati dalle 2611 nascite del 2003 alle 2088 del 2016, sia che il saldo fra nascite e decessi dal 2002 in poi è sempre negativo. La media di componenti della famiglia molisana passa così dai 2,61 del 2003 ai 2,35 del 2016 (1,15 figli a famiglia di cui 1,11 da madri italiane e 1,79 da madri straniere). Una piccola curiosità dall’Istat: il nome più frequente dato ai bambini in Molise è Antonio (42, per una percentuale del 4,3%) mentre per le bambine è Sofia (36 per una percentuale del 3,8%).

(grafici prelevati da Istat, tuttitalia.it e tgcom24.it)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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