Cannabis light preso di mira dalla Mobile, sanzioni salatissime: 23mila euro

La Polizia di Stato di Campobasso sia nella notte del 1° novembre che in quella del 3 novembre ha effettuato un controllo in un esercizio pubblico di vicinato sito nel capoluogo che effettua vendita di alimenti e bevande (a base di cannabis light) con distributori automatici. Nei mesi scorsi, il Comune di Campobasso ha adottato l’Ordinanza Sindacale n. 21 del 02.08.2018 con la quale ha vietato l’apertura di esercizi di tale genere a meno di 500 metri da aree sensibili quali istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, strutture a carattere culturale o sportivo, strutture sanitarie ed ospedaliere, stazioni ferroviarie o terminal bus e che, pur non completando l’iter amministrativo, ha “annullato” la Segnalazione Certificata di Inizio Attività dell’Esercizio in parola, per mancata regolarizzazione della posizione nel termine di 30 giorni dalla presentazione. La Squadra Mobile pertanto ha effettuato un primo accesso ispettivo il 1° novembre dopo le ore 5 ed un secondo accesso ispettivo il 3 novembre dopo la mezzanotte, riscontrando che il distributore di alimenti e bevande erogava birra alcolica in orario non consentito (dalle 00.00 alle 06.00) e che non erano inseriti i prescritti limitatori di vendita che impedissero l’acquisto di prodotti a base di cannabis e bevande alcoliche a minori di 18 anni. Al titolare dell’attività venivano contestate due diverse sanzioni da 6.666,67 euro ciascuna per aver venduto attraverso distributori automatici bevande alcoliche in orario non consentito e con apparecchiature senza limitazioni di vendita per i minori (art. 6 comma 2 bis D.L. 117/2007). Inoltre venivano irrogate altre due sanzioni da 5.164,00 euro ciascuna per aver venduto in esercizio di vicinato alimenti e bevande a mezzo distributori automatici, nonostante la SCIA fosse inefficace per i rilievi avanzati dall’Autorità Competente (Comune), in violazione dell’art. 65 comma 1 D. L.vo 59/2010.

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