Centro di Campobasso bloccato, opzione viabilità riuscita: nessun disagio per gli automobilisti. FOTO

Le nuove disposizioni dopo crollo tetto del capannone di via Gazzani

Si tratta solo di una soluzione provvisoria, e i campobassani se lo augurano, ma al momento di fronte al problema di una strada centrale a tre corsie – il tratto finale di via Monsignor Bologna – chiusa per ragioni di sicurezza, al fine di isolare l’area del capannone di via Gazzani, a rischio crollo, l’opzione alternativa disposta da Palazzo San Giorgio nelle scorse ore sta limitando i disagi venutisi a creare nel weekend, col traffico proveniente da via Trivisonno inizialmente deviato su viale Manzoni e le auto che erano costrette a imboccare la tangenziale o via San Giovanni per accedere al centro. Questa mattina la circolazione appare abbastanza regolare con le nuovi disposizioni alla viabilità. In particolare all’incrocio fra via Trivisonno e via Principe di Piemonte, all’altezza del semaforo, i veicoli potranno imboccare la strada per piazza Falcone e Borsellino (quindi svoltare a sinistra per chi viene da Porta Napoli, proseguire dritto per chi viene da via Principe di Piemonte), continuando dritto verso viale Elena. Il senso di marcia è stato infatti invertito fino all’incrocio con via Scatolone, dove gli automobilisti saranno obbligati a svoltare a sinistra. Di conseguenza avranno la possibilità di proseguire e muoversi al centro, attraversando piazza della Vittoria e imboccando via Milano, quindi eventualmente risalire su via Monforte e innestarsi su via Roma, magari svoltare successivamente in via De Attellis per chi intende arrivare in via Cavour. Da via Trivisonno, se si prosegue sulla discesa si potrà anche sfruttare la carreggiata di sinistra per accedere al parcheggio dell’area dell’ex Romagnoli, fin dove consetito e non transennato. Per uscire dal parcheggio si dovrà imboccare via Albino, il cui senso di marcia anche in questo caso è stato invertito. I veicoli in uscita da via Albino, di conseguenza, saranno obbligati a proseguire dritto su via Scatolone, poi al successivo incrocio svoltare a sinitra per abbandonare il centro o proseguire dritto per restarvi o per altra direzione. Anche chi attraversa via Elena dal centro sarà obbligato a svoltare in via Scatolone. La regolatà del traffico e il rispetto delle nuove disposizioni sono garantiti dagli agenti della Polizia Locale, presenti praticamente in ogni tratto delle deviazioni provvisorie. Molti stanno suggerendo all’amministrazione comunale di aprire alle auto anche Corso Vittorio Emanuele II nelle ore di punta (ad esempio ore 8-9 e ore 13-14), per dar maggiore sfogo al traffico. Intanto non ci sono ancora decisioni in merito alla destinazione del capannone di via Gazzani, che dovrà quasi certamente essere abbattuto. In presenza del vincolo della Soprintendenza, che ancora non si pronuncia dopo l’episodio di sabato e dai cui uffici ancora tutto tace, l’impresa proprietaria dello stabile, nonostante la formale ordinanza di invito alla messa in sicurezza da parte del sindaco, ha le “mani legate” e non può fare nulla, come confermato dall’avvocato Salvatore Di Pardo che ne cura gli interessi. Resta aperta la possibilità da parte del primo cittadino di un provvedimento di urgenza di abbattimento motivato dal rischio per l’incolumità pubblica.

 

 

 

 

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