«Quale rappresentante di una regione italiana, sostengo fortemente il Progetto di risoluzione sulla lotta all’incitamento all’odio e ai reati da esso motivati, come pure sono favorevole all’introduzione di misure idonee ad eliminare l’anonimato dai social. Nelle scorse settimane, io stesso sono stato oggetto di insulti, intimidazioni e quant’altro, attraverso blog e profili falsi. Non sono solo i criminali a costituire una minaccia, ma anche taluni individui, mentalmente instabili, che vanno assolutamente fermati, perché attivano una spirale infinita e pericolosa. Soggetti che io definisco “leoni da tastiera” i quali, facendosi scudo dell’anonimato, riescono a ingiuriare chi fa il proprio lavoro. E sebbene non vi sia nulla da temere dalle ingiurie, queste situazioni creano comunque ansia e tensione, soprattutto in chi ti sta vicino, familiari in primis. Per questo motivo, non solo do il mio appoggio incondizionato a tale progetto, ma ritengo sia quanto mai opportuno, domani nella seduta plenaria del Comitato delle Regioni, fare una seria riflessione sugli emendamenti al parere sui social e sulla diffusione delle opinioni attraverso i social. Dobbiamo combattere assolutamente l’anonimato. Fermo restando la libertà di opinione e di critica, occorre far sì che ognuno abbia la facoltà di parlare, intervenire, scrivere, ma nella massima trasparenza e non sotto falso nome». Lo ha affermato il presidente della Regione Molise, Donato Toma, ieri sera a Bruxelles, intervenendo al Bureau del Comitato delle Regioni.
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