Cassonetti zeppi e rifiuti abbandonati in strada, incivili protagonisti in via Crispi. Cretella: “Completare subito il porta a porta in città”. Ma mancano le risorse

Ci risiamo. Cassonetti dei rifiuti stracolmi e sacchetti della spazzatura abbandonati in strada di fianco ai contenitori. Una situazione già verificatasi in passato a Campobasso e che si è ripetuta questa mattina in via Crispi. Anche se scene come quella immortalata in foto intorno alle 8 arrivano a toccare il ridicolo e sono uno schiaffo al senso civico. Come mai si registrano simili episodi? Una risposta c’è l’ha fornita l’assessore all’Ambiente Simone Cretella, contattato telefonicamente. “Purtroppo ci sono cittadini pigri che ancora non entrano nell’ottica della differenziata e preferiscono raccogliere i rifiuti domestici in un solo sacchetto, buttandolo nei cassonetti dell’indifferenziato che si trovano nelle aree di confine dove la differenziata obbligatoria e il porta a porta ancora non partono. Via Crispi è una di queste aree. Normale che accumulando sacchetti di rifiuti prodotti non solo dai residenti di quella strada ma anche da quelli di altre zone vicine i contenitori si riempiamo più velocemente. Il secondo problema è che, nonostante i cassonetti siano arrivati al limite, qualcuno ha pensato di abbandonare i sacchetti dell’immondizia sull’asfalto invece di recarsi altrove o attendere il loro svuotamento”. Come risolvere la questione? “Accelerare la copertura del servizio di raccolta differenziata sull’intera area della città, così che non esisteranno più cassonetti fruibili a tutti per buttarvi dentro ciò che si vuole. Magari resterà il problema dell’inciviltà, ossia di chi in assenza di cassonetti dell’indifferenziato abbandonerà comunque rifiuti in strada o in punti non immediatamente visibili”. Come combattere questo fenomeno? “Attraverso un sistema sanzionatorio e campagne di sensibilizzazione”. A questo punto bisogna capire le tempistiche. Con una differenziata ferma a circa il 50% a Campobasso, previsioni Cretella non riesce a farne. E il motivo è innanzitutto economico. “La Sea ha riacquistato bidoncini e cassonetti che serviranno a coprire il quartiere Vazzieri e parte di San Giovanni. Ma le risorse regionali precedentemente erogate non sono bastate a completare il progetto. Quindi, finché possiamo, utilizzeremo fondi nostri comunali e nel frattempo avvieremo una fase di dialogo per ottenere nuove risorse”.

(Foto Facebook)

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