Le modelle sfilano contro violenza sulle donne e cancro, in passerella anche due pazienti oncologiche. Grande risposta di solidarietà dal pubblico

Un risultato in termini di presenza e di risultati davvero inattesi alla sfilata organizzata all’interno del castello di Ripalimosani nell’ambito delle manifestazioni contro la violenza sulle donne dove i modelli erano persone del posto che hanno messo impegno e simpatia all’evento. All’invito proveniente da un nutrito gruppo di organizzatrici guidate dal vicesindaco e assessore alle Politiche sociali del Comune, Annamaria Trivisonno, Ripalimosani ha risposto in maniera grandiosa e ha celebrato così al meglio la giornata in difesa delle vittime di violenza. L’originale sfilata, realizzata grazie a brand locali e nazionali, ha riempito letteralmente le sale del castello, anch’esse offerte generosamente dai proprietari Perrone e Cianciullo.

E la soddisfazione si è moltiplicata quando al termine della serata il salvadanaio della generosità è stato rotto: oltre tremila euro il prezioso “bottino” raccolto a scopo benefico al quale si aggiungeranno donazioni di aziende e privati in questi giorni. “I segnali forti di concreta solidarietà sono giunti da ogni fronte e da ogni età – racconta la Trivisonno. – Abbiamo ricevuto materiali, spazi, prestazioni professionali, disponibilità massima da tanta, tantissima gente. Da sottolineare le offerte in denaro, cospicue, che ancora stanno giungendo e che ci permetteranno a breve di contare quanto abbiamo a disposizione per acquistare bellissime parrucche alle donne in cura chemioterapica. Parlano i numeri – aggiunge l’assessore. – Otto torte e 34 muffin dati in cambio di offerte, 15 pioniere che hanno organizzato la corazzata rosa, almeno 250 persone presenti, tanti uomini che si sono messi in gioco, infiniti i sorrisi dei bambini. Forti i messaggi lanciati”.

Infatti i momenti di riflessione hanno voluto evidenziare non solo la vicinanza a tante donne in difficoltà ma anche la forza del genere femminile davanti ad ostacoli che insieme possono essere superati. Non è certo passata inosservata la presenza in passerella di due donne prive di capelli perché in cura presso il reparto di oncologia dell’ospedale Cardarelli: bellissime, forti, positive e sorridenti, hanno coinvolto cuore e pensieri del pubblico.

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