Politica in lutto, si è spento dopo una grave malattia l’ex consigliere comunale Michele Ambrosio

Ore 19.30. Michele Ambrosio, ex consigliere comunale di Campobasso, è morto questo pomeriggio, stroncato da una grave malattia che per diversi mesi lo aveva anche tenuto lontano dalla città. Amministratore di Palazzo San Giorgio per più legislature, l’ultima elezione nel 2014, entrando a far parte della maggioranza Battista con l’Udc. Il sopraggiungere della malattia lo ha costretto ad abbandonare la vita politica. Si era anche recato a Milano, dove è rimasto in cura per un periodo. Lascia un vuoto incolmabile, oltre che tra i familiari, in tanti amici del mondo politico e nei colleghi dell’Inps, dove lavorava come funzionario e in qualità di giornalista vi ricopriva anche il ruolo di addetto stampa. Michele Ambrosio aveva 60 anni. Lascia la moglie e due figli. I funerali si svolgeranno domani alle ore 17 nella chiesa di San Giuseppe Lavoratore.

“Nell’apprendere questa sera della morte di Michele Ambrosio, in passato consigliere al Comune di Campobasso per diverse legislature – si legge in una nota del Comune, – il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, la Giunta, il Consiglio Comunale e l’intera amministrazione di Palazzo San Giorgio, esprimono, in questo triste momento, il loro sincero cordoglio e la vicinanza alla famiglia Ambrosio”.

La nota di cordoglio del consigliere comunale della Lega Alberto Tramontano che esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Michele Ambrosio, un esempio di impegno civile e amministrativo.
“Ricordo le sue tante iniziative consiliari, frutto di studio e approfondimento. Epiche le sue battaglie durante le fasi di approvazione dei bilanci comunali. Michele è stato per noi giovani consiglieri un maestro e un esempio. Non lasciava nulla al caso e all’improvvisazione; aveva un profondo rispetto per il ruolo e le prerogative dei Consiglieri comunali. Se oggi in Consiglio comunale a Campobasso ascoltiamo l’inno di Mameli lo dobbiamo a lui. Il regolamento per la cittadinanza onoraria e per la cittadinanza benemerita li dobbiamo a lui. L’Istituto del Consigliere aggiunto è stato un provvedimento da lui pensato ed elaborato. Queste sono soltanto alcune iniziative che hanno contraddistinto il suo percorso politico. Umanamente Michele non era una persona facile : lo ammiravi o lo guardavi a distanza. Io lo ammiravo, con i suoi limiti e con le sue qualità. Era un uomo intelligente. Un vero consigliere comunale, fiero e orgoglioso.
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