Isernia capitale della Cultura, ammessi 24 progetti. Ma manca un budget “certo” per finanziarli

La Commissione tecnica incaricata dal sindaco Giacomo d’Apollonio di esaminare le proposte progettuali finalizzate alla candidatura di Isernia a “Capitale italiana della cultura 2021” ha trasmesso ai competenti organi politici del Comune gli atti relativi alle valutazioni effettuate. Delle 30 proposte pervenute entro i termini stabiliti con l’Avviso pubblico del 10 gennaio scorso, ne sono state escluse 6 (per assenza del quadro economico) e ne sono state ritenute ammissibili 24, vale a dire (elencandole secondo l’ordine di protocollo):
ATI – Associazione Tombolo Isernia
Arch. Davide Monaco
Andrea Zullo
Ing. Bucci Antonio Libero
Rom in Progress
Adiform Isernia
Moli2 srl
Il Geco soc. coop.
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
Istituto Majorana-Fascitelli
Isernia Gospel Choir & Band
Andrea Petraroia
Monica Matticoli
Associazione culturale “Il Villaggio della Cultura”
Arch. Franco Valente
Associazione Amici della Ferrovia “Le Rotaie Molise”
Ing. Alberto Lemme
Comune di Macchia di Isernia
Il Ginepro Equitazione
Anteas
Arch. Antonio Pallotta
Life Nature
Italia Nostra
Associazione Prometea.
«Nel trasmettere gli atti – ha precisato l’assessore alla cultura Eugenio Kniahynicki – la Commissione ha inteso precisare d’aver operato in un’ottica quanto più possibile inclusiva, considerando che nella fase attuale di redazione del Dossier sia comunque utile recepire ‘le idee’, indipendentemente dalla compiutezza dei progetti. Pertanto, nonostante alcune proposte presentassero aspetti lacunosi nella forma e/o nel contenuto, ha ritenuto di considerarle comunque ammissibili come spunti per la futura programmazione. Inoltre – ha aggiunto l’assessore – la Commissione non ha escluso che possano essere riconsiderate, dopo gli opportuni approfondimenti, anche le idee progettuali eliminate per l’assenza del quadro economico». Va infine evidenziato come la Commissione, poiché il menzionato Avviso pubblico non poneva alcun limite dimensionale al valore massimo dei costi realizzativi dei progetti, ha messo a verbale come non avesse avuto mandato a esprimersi sulla consistenza economica. Pertanto, ai fini dell’inserimento nel Dossier, per le proposte progettuali valutate ammissibili, resta da considerare attentamente l’effettiva possibilità di sostenibilità economica di quelli che presentano costi attuativi di rilevante entità.

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