Coronavirus, il cuore dei dipendenti de La Molisana: donati 13 tablet surface alla Terapia Intensiva del Cardarelli

L’epidemia Covid, l’emergenza, l’urgenza del ricovero, la terapia intensiva. E’ proprio da qui, da quelle stanze che hanno fatto tanta paura e che sono entrate nelle case di tutti noi che è venuta l’idea. Cosa potrebbe servire per rendere più efficiente il percorso in Rianimazione? Cosa potrebbe essere utile per tutelare medici ed infermieri e seguire i pazienti in modo piu rapido? Ecco, è proprio in questo limbo, tra il dentro e il fuori della terapia intensiva, è proprio su quei vetri che isolano quel mondo più spesso vicino alla morte che nasce l’idea di installare kit altamente tecnologici che permettano di connettersi con un semplice clic e in modo sicuro con il paziente, ottimizzando il lavoro del team medico in reparto e informatizzando percorsi terapeutici personali. Con oltre 10mila euro raccolti, i dipendenti e tutto l’indotto del pastificio La Molisana hanno voluto donare al nosocomio campobassano tredici tablet microsoft surface che saranno installati nel reparto di terapia intensiva per consentire al personale sanitario di osservare i pazienti e aggiornare schede e terapie personali. La tecnologia che avvicina, quella stessa tecnologia che spesso, invece, allontana e raffredda i rapporti racchiusi in messaggi. “Colgo l’occasione per ringraziare chi ci ha fatto sentire tutto il supporto nella battaglia contro il Covid e soprattutto i molisani, privati, maestranze che, come in questo caso, con i loro doni, anche i più piccoli, ci hanno aiutato a vincere le tante difficoltà quotidiane e ci hanno reso più sicuri e mai soli – afferma il direttore della Rianimazione dottor Romeo Flocco. – Nel cuore ci hanno messo due emozioni: la gratitudine e la gioia. Gente tenace che ha dato una risposta al Covid all’altezza di grandi risorse ed energie aziendali proprie di regioni molto più dotte della nostra. Gratitudine che sento di poter esprimere a nome di tutta l’equipe con cui ho condiviso le fatiche, da quella infermieristico-ausiliaria, volontari, figure meno visibili che lavorano dietro le quinte o anche fuori dal reparto di Terapia intensiva, come la cucina, la farmacia, la manutenzione, la pulizia, la sterilizzazione, i volontari dell’associazione Cattolica Operatori Sanitari Acos. A tutti loro – conclude Flocco – e ai vertici aziendali e regionali, agli operatori amministrativi che ci hanno ben guidato e sostenuto il mio grazie di cuore”. Questa mattina nel piazzale antistante l’ospedale Cardarelli è stato consegnato tutto il materiale informatico acquistato. “Ogni giorno lavoriamo per garantire produzione e distribuzione di un prodotto che ricopre un posto importante nella piramide alimentare – dichiara Michele Celardo, responsabile della sicurezza de La Molisana che con Patrizia Oriente, responsabile delle Risorse Umane e Daniela Pietrunti, responsabile Qualità hanno dato vita alla raccolta fondi. – In coerenza con l’esigenza di benessere abbiamo voluto contribuire a dare sostegno a quanti in questo momento si occupano in prima linea della nostra salute, ovvero medici e infermieri che operano nei reparti di Malattie Infettive e di Terapia Intensiva del Cardarelli promuovendo una donazione tra tutti i dipendenti e l’intero indotto del pastificio La Molisana”. Maestranze, amministrativi, consulenti, società e trasportatori dell’indotto non se lo sono fatti chiedere due volte: in tre giorni è stato infatti raggiunto un budget di tutto rispetto. E questo è già un successo. I fondi raccolti scrivono una bella pagina di solidarietà, di spessore umano e caritatevole. “Li ringrazio davvero tanto – conclude Celardo, – Dr Costruzioni, Mbc, Prefabbricati Tappino, Vincenzo Miele, Cem Srls , Art Pittura, Giovanni Valerio, Officina Clemente, Officina Silvestri, Gisa Impianti, Carlo Di Fabio, Elettroplanet, Tullo estintori, Tizzani, Belli, Di Tommaso, Irgomme, Laborvetro, Soges sp, Sbarra, Cts, Tendaggi Luisi, supermercato Da Sergio, Taverna del Cortile, Campopiano, Gianfranco Luciano, Tiziano Donatone, Pasquale Santella, Fratelli Fiorilli, negozio Tim al corso di Campobasso. In tanti hanno contribuito ad informatizzare la Terapia Intensiva di Campobasso non solo in questa fase di emergenza Covid ma per sempre”.

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