Ore 19. Quando la pezza è peggio del buco, recita un vecchio detto. La pezza in questo caso riguarda il ripristino della linea ferroviaria Campobasso-Termoli, a coprire il buco corrispondente ai quattro anni di sospensione del servizio. Peccato che i treni siano vecchi e lenti e soprattutto che si registri un grande paradosso come quello che si è ripetuto questa sera al passaggio a livello di Matrice, dove si è creata per l’ennesima volta una fila chilometrica di auto rimaste in coda per oltre mezzora. Le sbarre infatti si abbassano in largo anticipo rispetto al passaggio del treno, proprio come se quest’ultimo stesse percorrendo la tratta ad una velocità standard, quasi fosse un Frecciarossa e non un convoglio vecchio di mezzo secolo che un buon corridore riuscirebbe persino a superare. Morale: clacson e imprecazioni sono volate anche oggi da parte degli automobilisti, che hanno gridato “Vergona!”, mentre alcuni hanno ironicamente applaudito una volta passato il treno. Ripristinare un servizio per pochi a queste condizioni creando disagio a tanti altri non è stata certo una buona pensata.
Campobasso ospita la conferenza internazionale “Gli italiani nel mondo: una grande risorsa turistica, economica e culturale”
Sabato 30 novembre, alle ore 10:30, presso la sala conferenze dell’International Studies College di Campobasso in via Facchinetti n. 3,...
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