Ruba una borsa in pieno centro, identificato. Proteste contro l’isolamento, deferiti 16 migranti

I Carabinieri della Compagnia di Termoli a conclusione di una rapida attività d’indagine d’iniziativa, hanno deferito in stato di libertà alla Procura competente, un giovane incensurato di origine straniera residente in provincia di Campobasso. Sul capo del giovane pende l’accusa di furto aggravato. Le indagini, condotte dai militari della Stazione Carabinieri di Montenero di Bisaccia, hanno permesso di identificare lo stesso quale autore materiale di un furto aggravato commesso nel centro cittadino nel tardo pomeriggio di ieri in danno di una persona diversamente abile. In detta circostanza il ragazzo, avvicinatosi alla vittima che sostava a bordo del proprio scooter elettrico, con gesto repentino si impossessava della sua borsa in quel momento riposta nel cestino porta-oggetti del mezzo, dileguandosi quindi di corsa a piedi per le vie limitrofe.
A seguito d’indagini ed accertamenti, i militari hanno poi proceduto a perquisizione domiciliare presso l’abitazione del giovane, rinvenendovi e sequestrando gli indumenti indossati dallo stesso proprio nel corso del compimento del reato in questione.
Nel medesimo contesto operativo è stata anche rinvenuta e successivamente restituita alla vittima l’intera refurtiva del valore complessivo di euro 300,00 circa, consistente in una borsa, un portafoglio, euro 100,00 in contanti, documenti ed effetti personali vari.
Al termine degli accertamenti in questione, pertanto, il giovane è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria.
A Petacciato militari della Stazione Carabinieri hanno deferito in stato di libertà n. 16 cittadini extracomunitari incensurati di varie nazionalità (Guinea, Guinea-Bissau, Nigeria, Mali, Pakistan, Senegal), tutti ospiti del C.P.A. (Centro di Prima Accoglienza) ubicato nel Comune di Petacciato.
Gli stessi, di età comprese tra i 22 ed i 48 anni, in seguito all’accertata positività al “Covid-19” di un altro ospite della predetta struttura al momento asintomatico, avevano deciso di inscenare una protesta contro il regime di isolamento preventivo a cui erano stati sottoposti per ragioni sanitarie legate chiaramente anche alla necessaria tutela della loro salute, in attesa degli ulteriori accertamenti del caso.
Quindi, bloccando le porte d’ingresso del suddetto centro, i predetti vi avevano inibito per diverse ore l’accesso al personale dipendente, impedendo di fatto lo svolgimento delle ordinarie attività al suo interno.
Solo successivamente, anche grazie all’attività di conciliazione svolta da personale in servizio presso detta struttura supportato da mediatori culturali ed al successivo intervento dell’Arma locale, la situazione è fortunatamente tornata alla normalità ed il C.P.A. ha potuto riprendere il suo regolare funzionamento.
In seguito alle suddette vicende, sono state immediatamente avviate le indagini da parte dei militari della Stazione Carabinieri di Petacciato che, una volta accertate le oggettive responsabilità penali in relazione ai fatti in questione ed identificati i 16 autori della condotta illecita, ne hanno permesso il deferimento in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica di Larino (CB), per i reati di concorso in violenza privata, interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità.
L’operato dei carabinieri della Compagnia di Termoli dimostra, ancora una volta, l’importanza dell’attenta e capillare presenza dell’Arma sul territorio e della diuturna e puntuale attività di controllo che, nell’ambito delle più ampie direttive del Comando Provinciale di Campobasso, continuerà senza soluzione di continuità al fine di fornire la massima sicurezza reale possibile ed una sempre più elevata percezione della stessa da parte dei cittadini.

Exit mobile version